Brillante, nonno e "attivista": la seconda vita di uno 007

Pierce Brosnan diverte (e si diverte) in "Love is all you need" ambientato a Sorrento. E ammette: "James Bond mi seguirà sempre. Ma se sono una star è merito suo"

Venezia - Alla fine l'unico attore che qui al Lido ha gettato la maschera è proprio quello che meno t'aspetti. Pierce Brosnan, l'ex 007, l'interprete di James Bond in quattro film, l'irlandese occhi blu e capello brizzolato che ora sembra essersi abbonato ai ruoli di elegantissimo belloccio stagionato con figli da sposare. Non abbiamo fatto in tempo a lasciarlo sull'isoletta greca del musical Mamma Mia!, tra matrimoni di presunte figlie, agnizioni e promesse di sposalizio con la protagonista Meryl Streep, che ora lo vediamo in Love Is All You Need di Susanne Bier (fuori concorso, prodotto dalla Zentropa di Lars von Trier e in uscita in Italia a dicembre) sbarcare sulla costiera amalfitana per le nozze del figlio Patrick con la dolce Astrid. La mamma di lei, Ida (la bravissima Trine Dyrholm che con la regista aveva già lavorato in In un mondo migliore, Oscar lo scorso anno come miglior film straniero), reduce da un ciclo di chemioterapia con tanto di parrucca bionda, combatte contro un tumore e contro un marito che in ufficio se la fa con la bella e giovane bionda della contabilità. Brosnan interpreta il vedovo Philip (la moglie è morta in un incidente stradale), un ricco industriale del settore frutta e verdura che nella trasferta italiana fronteggia le comiche situazioni tra le due famiglie danesi nella preparazione del matrimonio tra i limoni di una sua tenuta sul mare di Sorrento. «Mi sono emozionato nel leggere la sceneggiatura - svela l'attore - perché ho trovato molti collegamenti con la mia vita reale. Anche io ho perso una moglie, malata di cancro. Nel bel mezzo della mia vita come quella del protagonista. È un aspetto col cui ho potuto identificarmi profondamente». Tutto però trattato con piglio comico, con una leggerezza che non è sinonimo di mancanza di profondità, perché Love is all you need è, come lo definisce la regista stessa che non ha avuto paura di inserire molto folklore locale (c'è anche Ciro Petrone, l'attore con mitra in mano di Gomorra), «una storia d'amore con commedia girata a Sorrento, il posto più romantico del mondo». Dove l'ex spia di Sua Maestà, che ora ha sposato convinto numerose campagne animaliste, sembra trovarsi completamente a suo agio: «Faccio l'attore da quando avevo diciotto anni. Ogni ruolo ha la sua difficoltà ma io amo questo mestiere. Mi hanno insegnato che si possono interpretare tanti ruoli diversi anche se poi ti ritrovi a fare sempre lo stesso», dice ironico. Ma Brosnan, che l'anno prossimo spegnerà sessanta candeline ed è già nonno, assicura di non avere nulla da rimproverarsi nella sua lunga carriera, men che meno le tante volte che ha dovuto pronunciato la mitica frase «Il mio nome è Bond, James Bond»: «Non so ancora dire se sono completamente uscito da quel personaggio, anche nell'immaginario collettivo. Ma quel che è certo è che mi seguirà per sempre, felicemente. Comunque io sarò per sempre grato a Bond perché mi ha permesso, per esempio, di stare qui oggi».

E poi, riferendosi alle somiglianze con il film Mamma Mia!, aggiunge: «Certo anche lì si parla di amore, di famiglia e di matrimoni ma qui tutto è in chiave molto più realistica. Come quando vengono trattati i problemi tra padri e figli. E io che ne ho quattro so bene cosa vuol dire crescere dei giovani al giorno d'oggi. Ci vuole fede e speranza».

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