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Il cacciatore e la regina di ghiaccio tra scandali e mail hackerate

Il cacciatore e la regina di ghiaccio è un film che ha rischiato di non veder mai luce a causa dei molti problemi che ha dovuto affrontare durante la produzione

Il cacciatore e la regina di ghiaccio tra scandali e mail hackerate

Questa sera alle 21.33 su Italia 1 andrà in onda il film Il cacciatore e la regina di ghiaccio, pellicola che rappresenta uno spin-off di Biancaneve e il cacciatore. Nel secondo capitolo di questa saga sui generis, però, Biancaneve - che nel primo film era interpretata da Kristen Stewart - non è presente e la storia si concentra soprattutto sulla figura del cacciatore.

Il cacciatore e la regina di ghiaccio, la trama

Uscito in sala nel 2016 con la regia di Cedric Nicolas - Troyan Il cacciatore e la regina di ghiaccio si concentra sul legame tra due sorelle. Da una parte c'è Ravenna (Charlize Theron), una donna malvagia che usa la magia per impadronirsi di tutto ciò che desidera. Dall'altra c'è sua sorella Freya (Emily Blunt) una ragazza gentile e amorevole. Tuttavia, sentendosi minacciata da lei, Ravenna decide di uccidere la figlia di Freya. Il lutto trasforma la donna in una creatura oscura, fatta solo di dolore e crudeltà. Con il suo cuore spezzato Freya si trasferisce al Nord, dove diventa la regina di ghiaccio. Qui comincia a costruire un esercito che crea accogliendo i bambini che lei stessa ha reso orfani.

I bambini vengono allevati come figli, ma vengono dati loro anche ordini precisi, il più importante dei quali è quello di non far entrare l'amore nel regno. A questo dettame, però, si ribellano i due combattenti più valorosi, Eric (Chris Hemsworth) e Sara (Jessica Chastain), che nel frattempo hanno cominciato a provare qualcosa l'uno per l'altra. Le conseguenze per il loro coraggio saranno drammatiche, mentre il potere di Ravenna e Freya continua a crescere, mettendo in pericolo il mondo conosciuto.

Tutti i problemi del film

Liberamente ispirato alla fiaba di Hans Christian Andersen dal titolo La regina delle nevi - stessa fonte di ispirazione per Frozen - Il cacciatore e la regina di ghiaccio è una pellicola che ha dovuto affrontare non poche sfide sin dalla sua realizzazione. Prima ancora che il film vedesse la luce, infatti, intorno al progetto era emerso uno scandalo. Durante Biancaneve e il cacciatore era venuto in superficie un presunto affaire tra la protagonista Kristen Stewart e il regista Rupert Sanders, entrambi impegnati in altre relazioni. Quando la relazione venne scoperta dai media, Kristen Stewart rilasciò un comunicato ufficiale per chiedere scusa al fidanzato Robert Pattinson, sua co-star nella saga di Twlight. Nel comunicato, riportato da Vanity Fair, si leggeva: "Sono profondamente dispiaciuta per il dolore e l'imbarazzo che ho causato a chi mi sta vicino. Questo episodio ha messo a rischio la cosa più importante della mia vita, la persona che amo e rispetto di più, Rob".

Il legame con Rupert Sanders, però, non costò a Kristen Stewart solo la relazione con Pattinson, ma anche la possibilità di far parte del secondo film. Tuttavia, come si legge sul sito dell'Internet Movie Data Base, Universal Pictures rilasciò una dichiarazione nell'agosto del 2012 asserendo con enfasi che Kristen Stewart non era stata esclusa per via dell'indiscrezione sulla sua vit privata, ma semplicemente perché lo studio aveva valutato altre opzioni narrative, scegliendo poi di virare verso una sorta di prequel che analizzasse la figura del cacciatore piuttosto che quella di Biancaneve.

Un altro problema che dovette affrontare la pellicola fu quello dell'hackeraggio alle e-mail della Sony. Come spiega Wired, la Universal Sony Pictures Entertainment venne colpita da un attacco hacker che non solo impedì agli impiegati di entrare nei loro account, ma riversò online tutta una serie di comunicazioni private. Tra queste, come riporta IMDB, ci furono anche quelle legate alla differenza di stipendi tra attori e attrici. Charlize Theron scoprì così che il suo stipendio era nettamente inferiore a quello della co-star Chris Hemsworth. L'attrice, dunque, decise di non firmare nessun contratto finché il suo stipendio non fosse stato all'altezza di quello del suo collega.

La Universal, a quel punto, fu "costretta" ad accettare per non rischiare di far saltare la produzione.

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