Carlo Giuffré, morto l’attore napoletano diviso tra cinema e teatro

Si è spento Carlo Giuffré, attore napoletano che ha segnato un'epoca, si è diviso tra cinema e teatro

Carlo Giuffré, morto l’attore napoletano diviso tra cinema e teatro

Classe 1928, Carlo Giuffré avrebbe compiuto 90 anni il mese prossimo, il 3 dicembre. Si è spento invece oggi, il giorno di Ogni Santi, nel silenzio e all’ombra del clamore. Attore di teatro e cinema, Carlo Giuffré è stato uno dei volti più rappresentativi della cultura napoletana, resa ancora più forte e vigorosa, grazie al sodalizio con il fratello Aldo (scomparso ben 8 anni fa).

Giuffré ha iniziato a lavorare nel 1947 dopo essersi diplomato all’Accademia di Arte Drammatica. Due anni dopo ha debuttato con Eduardo De Filippo, condividendo il palcoscenico con un altro mostro sacro della commedia e dell’arte partenopea. Nel 1963 entra nella Compagnia dei Giovani, rappresentando “Sei personaggi in Cerca di autore” di Pirandello e “Egmont “di Gothe. Non solo teatro ma anche cinema e tv, arrivando a presentare nel 1971 persino il Festival di Sanremo.

L’ultimo lavoro risale nella stagione 2015/16 in cui, a teatro ha recitato in un adattamento di “La Lista di Shindeler”, e

al cinema ha diviso lo schermo con Vincenzo Salemme in “Se mi lasci non vale”. Carlo Giuffré nel 2007 ha ricevuto il “Premio ETI”, ed è stato insignito dal Presidente della repubblica come Grande ufficiale. Aveva 89 anni.

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