Amal Alamuddin non è "la moglie di George Clooney". O meglio, l'avvocato libanese è sì la consorte della star di Hollywood, ma a stare a quello che raccontano i siti di gossip sarebbe forse meglio chiamare lui il marito di Amal. Perché a vestire i pantaloni, in casa, è di certo lei.
È Grazia a rivelare che l'accordo su cui si regge il loro matrimonio, che ai tempi si conquistò titoli e spazio su tutte le principali testate, prevede che sia lui a dover dare un'aggiustatina all'agenda ogni volta che è necessario. "È un'unione tra pari, e Amal prende il suo lavoro troppo seriamente per far compromessi", scrive la rivista, citando una fonte informata sui fatti.
Amal, per metterla in termini molto chiari, non ha il potere di rimandare un'udienza per una cena di gala hollywoodiana o una comparsata su un red carpet. Un fatto che non stupisce, se si considerano i casi di profilo internazionale di cui lei si occupa, dalla libertà di stampa in Egitto alla questione dei fregi del Partenone.
Chi
pensa che lei sia caduta ai piedi del bell'attore, racconta ancora la rivista, pensa male. "George dovette mettersi d'impegno anche solo per ottenere una cena - spiega la fonte - e da allora sta correndo per tenere il passo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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