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Claudia Gerini, polemica con i tassisti: abbandona Twitter

Dopo lo sfogo per non aver trovato un'auto in stazione, la Gerini ha ricevuto parecchi insulti. Poi la decisione di abbandonare il social e chiudere il profilo

Claudia Gerini, polemica con i tassisti: abbandona Twitter

"Oggi in arrivo alla stazione Termini di Roma non ci sono taxi! - aveva scritto - Un'ora di attesa e niente! Che schifo i taxi a Roma! Se chiami non hanno mai auto!". Sono bastate queste poche parole da parte di Caludia Gerini su Twitter per scatenare un vero e proprio caso diplomatico sui social con i tassisti romani. Su profilo dell'attrice sono arrivati numerosi insulti. Al punto che la Gerini è stata costretta a chiedere scusa. "Mi scuso con tutti i tassisti di Roma che si sono offesi per il mio sfogo troppo impulsivo e collerico, ma lamentavo un disservizio grave", aveva detto. Ma non è bastato. Così ha deciso di chiudere completamente il profilo Twitter: "Ho capito di non essere capace ad usare Twitter #salutibaci a tutte le persone che mi stimano e mi vogliono bene. È stata cmq una bella esperienza".

La Gerini è tornata sulla questione in un'intervista al quotidiano il Messaggero. "Una premessa: ho sbagliato. Non avrei dovuto postare la frase che ha fatto infuriare i tassisti. Ho agito di impulso , sono una persona sanguigna, ma non intendevo offendere la categoria. Con il mio sfogo davo voce a tanti romani esasperati. Non sono riuscita a trovare il taxi due volte in due giorni. Venerdì scorso dovevo prendere un treno per Forte dei Marmi, dove mi attendeva un evento di beneficenza ma, nonostante avessi fatto decine di chiamate a tutte le cooperative di taxi, non è saltata fuori una solo auto disponibile. All'ultimo minuto ho dovuto chiamare la mia assistente che si è precipitata per accompagnarmi alla stazione. Inutile dire che ho rischiato di perdere il treno", ha affermato. E ancora: "Il giorno successivo , quando sono sbarcata alla stazione Termini, sono rimasta più di un'ora in fila aspettando di prendere unt axi, ma a causa dei lavori in via Marsala le auto arrivavano a rilento. Una ogni cinque, sei minuti. Inconcepibile. È dovuta venire mia madre a prendermi. È allora che ho twittato la frase incriminata. L'attrice confessa che non si aspettava gli insulti. Ci sono rimasta malissimo. Qualcuno mi ha accusato di essere una privilegiata, altri mi hanno invitato in malo modo di alzarmi presto e a prendere l'autobus per andare a lavorare. Sono un'attrice ma anche una lavoratrice, ci mancherebbe. E, per la cronaca, mi alzo ogni mattina alle 6.30 per portare le bambine a scuola.

Altro che privilegi".

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