Cultura e Spettacoli

Il cofanetto "Aretha" raccoglie il meglio della indiscussa regina della Soul music

Ma non solo album, la celebrano anche serie televisive e film in arrivo

Il cofanetto "Aretha" raccoglie il meglio della indiscussa regina della Soul music

La sua vita e soprattutto la sua voce leggendaria sono diventate persino un serie tv che si intitola Genius: Aretha e va in onda su Disney Channel. Da poco è uscito in Italia il film Amazing Grace che celebrava un suo famoso concerto e tra poco uscirà Respect, il film biografico sulla sua vita. La regina del soul, Aretha Franklin, ci ha lasciato tre anni fa ma la sua arte non perde il prezioso vigore che ne ha caratterizzato la sfolgorante carriera. 21 Grammy (di cui 9 consecutivi) danno la misura della sua popolarità. «Ho fatto tutto questo nel nome del Signore», diceva la cantante che è stata un simbolo del gospel e del soul e del movimento per i diritti civili.

A celebrarla ulteriormente arriva il cofanetto della Rhino Records (specializzata in pregevoli lavori retrospettivi) dal titolo Aretha, anticipato dal singolo inedito del 1978 You Light Up My Life (una hit di Debby Boone) che Aretha eseguiva spesso dal vivo ma non aveva mai inciso in studio. Quanta passione metteva Aretha nel canto, tutto merito degli esordi gospel e spiritual nella New Bethel Baptist Church di Detroit, gestita dal padre C.L. Franklin, a sua volta grande appassionato di musica. «È stato un faro per me - diceva l'artista -a livello comportamentale , umano e artistico». Nella città del soul Aretha si conquista presto un posto al sole e firma un contratto con la prestigiosa Atlantic che le porta successi - ormai evergreen - come (You Make Me Feel) Like a Natural Woman, Respect (inno per i diritti civili strappato a Otis Redding) e molti altri, tutti classici del soul.

Tra le chicche del box c'è appunto una versione sensualissima e toccante dal vivo di (You Make Me Feel) Like a Natural Woman cantata dal vivo nel 2015 al 38th Annual Center Kennedy Honors per ricordare il presidente Kennedy. Possiamo anche ascoltare l'Aretha acerba -ma squisita- degli esordi con il primo singolo -targato 1956- di puro gospel che comprende Never Grow Old e You Grow Closer.

Aretha franklin non è diventata regina del soul dal nulla ma dopo una lunga gavetta. Lo dimostrano alcuni brani che sono nastri casalinghi da proporre alla Atlantic del mitico Jerry Wexler per scegliere i brani del disco di debutto. Possiamo così ascoltare il classico Try a Little Tenderness e soprattutto l'eleborazione del testo di Chicago di Frank Sinatra che la Franklin trasforma in (My Kind of Town) Detroit Is. Immancabili i grandi successi della cantante, alcuni interpretati in versioni alternative, come Chain of Fools, o dal vivo come Think tratta dal film Blues Brothers, dove l'artista non risparmia energie. Tra gli inediti le collaborazioni con il glorioso Quincy Jones come The Boy From Bombay (scritta da lei stessa) o la cover dell'evergreen Somewhere di Sondheim e Bernstein per dare un tocco di eleganza all'insieme.

La strada della musica nera moderna passa da Aretha e da questo cofanetto.

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