La commovente lettera di Gerry Scotti per la morte di Fabrizio Frizzi

Gerry Scotti ha voluto salutare a modo suo Fabrizio Frizzi. Lo ha fatto con un gesto pieno di commozione con una lettera pubblicata sul quotidiano la Stampa

La commovente lettera di Gerry Scotti per la morte di Fabrizio Frizzi

Gerry Scotti ha voluto salutare a modo suo Fabrizio Frizzi. Lo ha fatto con un gesto pieno di commozione con una lettera pubblicata sul quotidiano la Stampa. Il conduttore Mediaset da tempo era amico di Frizzi e i due si scambiavano quasi sempre messaggini per commentare i rispettivi programmi. Una competizione sana durata per anni e che è sempre stata scandita da modi gentile e da un affetto sincero. "La nostra vicinanza nel mondo del lavoro ci ha portato a scambi molto brevi e molto intensi: piccoli, affettuosi messaggi lasciati sul telefono l'uno dell'altro. Tu non ci crederai, caro Fabrizio, ma per un curioso scherzo del destino, oppure per un istinto sovrannaturale li ho conservati tutti: dai semplici auguri di Natale o di Pasqua, ai tuoi auguri per i miei sessant'anni, alle nostre prese in giro su quando cominciavano i nostri programmi: in bocca al lupo ma non esagerare perché dall' altra parte ci sono io... E per finire quelli molto stringati, ma colmi di affetto, di quando è iniziata la tua malattia ed insieme è iniziata la tua lotta per stare attaccato a questa vita", scrive il conduttore Mediaset.

Poi sottolinea l'umanità di Frizzi, quel suo modo gentile di accarezzare la vita: "Ora che non potrai più leggere i miei messaggi ti voglio dire quanto ho ammirato la tua semplicità, la tua normalità, il tuo garbo, la tua correttezza e il tuo sorriso. È stupefacente, queste che sono le cose che più ricordo di te, sono quelle che oggi sono sulla bocca di tutti. Vuol dire che al mondo d' oggi e soprattutto nel nostro mondo, quello dello spettacolo, una persona per bene può ancora lasciare il segno".

Infine il saluto con un abbraccio: " Concludo questa lettera che sono sicuro ti arriverà con la frase che chiudeva tutti nostri messaggi telefonici: un abbraccio. Ed è l' abbraccio che tutti noi ti dobbiamo, dobbiamo a tua moglie, a tua figlia e a tutti coloro che ti hanno voluto bene".

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