Cultura e Spettacoli

È morto Fabrizio Frizzi

Frizzi è morto a 60 anni in seguito a una emorragia cerebrale. La moglie: "Grazie per tutto l'amore che hai donato". La Rai: "Se ne va parte della nostra storia"

È morto Fabrizio Frizzi

È morto, a sessant'anni, Fabrizio Frizzi. A dare il triste annuncio è stata la famiglia stessa del conduttore in una nota pubblicata dal sito della Rai. "Grazie Fabrizio per tutto l'amore che ci hai donato", hanno scritto la moglie Carlotta, il fratello Fabio ed i familiari. "Con Fabrizio - fanno sapere da viale Mazzini - se ne va un pezzo di noi, della nostra storia, del nostro quotidiano".

Frizzi si è spento nella notte all'ospedale Sant'Andrea di Roma, in seguito a una emorragia cerebrale. Il 23 ottobre scorso Frizzi era già stato colto da un malore, una ischemia, che lo aveva colpito durante la registrazione di una puntata del programma L'Eredità. In quell'occasione era stato ricoverato al Policlinico Umberto I di Roma da cui era poi stato dimesso alcuni giorni dopo. Nel giro di un paio di mesi era tornato in televisione, sempre alla guida del programma di RaiUno. "L'Eredità è una gioia, fa bene anche al fisico. L'adrenalina sento che mi aiuta a stare meglio", aveva scherzato Frizzi con Vincenzo Mollica alla Vita in diretta, poco prima di tornare in tivù in tandem con Carlo Conti. "Combatto per riprendermi", aveva poi twittato il 10 novembre ringraziando i medici dell'Umberto I "che mi hanno ripreso per i capelli" e quelli del Sant'Andrea "che mi hanno rimesso in piedi e rapidamente sono stati capaci di capire da cosa il guaio era stato generato".

Dalla Tv dei ragazzi all'Eredità, passando per Scommettiamo che e Miss Italia, Frizzi è stato sicuramente uno dei volti più noti e amati della televisione italiana. Sempre educato, elegante e cordiale, ha segnato, a partire dal Barattolo nel 1980, una pagina indelebile della storia del piccolo schermo. "Non scompare solo un grande artista e uomo di spettacolo, con Fabrizio se ne va un caro amico, una persona che ci ha insegnato l'amore per il lavoro e per l'essere squadra, sempre attento e rispettoso verso il pubblico - si legge in una nota della Rai - se ne va l'uomo dei sorrisi e degli abbracci per tutti. L'interprete straordinario del coraggio e della voglia di vivere. È impossibile in questo momento esprimere tutto quello che la scomparsa di Fabrizio suscita in ognuno di noi". Il suo modello di conduttore televisivo era Corrado.

E a lui si è ispirato in tutti questi anni, tanti anni, da protagonista della televisione, pubblica e privata e infine nuovamente pubblica, quella Rai che è stata la sua "casa".

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