Confermata la «rivoluzione Baglioni»: doppio Sanremo e un'unica gara di «giovani» e big

Paolo Giordano

Dunque per la prima volta ci sarà davvero un Festival di Sanremo interamente dedicato ai giovani. Il Festival si sdoppia: uno per gli «esordienti» sconosciuti e uno per chi ha già una carriera consolidata. Due periodi diversi. Due cast diversi. Scompaiono quindi le «Nuove Proposte» che facevano la gara parallela a quella dei Big nella stessa manifestazione di febbraio. Seguendo quando è sempre stato chiesto sia dal pubblico che dalla critica e dalla discografia, d'ora innanzi faranno storia a sé, giocheranno una partita tutta per loro, senza essere «relegate» a ore impossibili oppure messe in ombra dai grandi nomi dell'Ariston. Una rivoluzione clamorosa che passerà alla storia di Sanremo come il Lodo Baglioni.

«Non lascio ma raddoppio», ha detto lui. Dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi sul Giornale, il nuovo corso è stato confermato ieri da una nota della Rai. Riassumiamo. Nella settimana dal 17 al 21 dicembre, nel corso di quattro programmi preserali sempre su Rai1 saranno presentati 24 concorrenti under 36 (selezionati in precedenza attraverso i soliti percorsi) che poi si giocheranno la vittoria finale nelle due prime serate del 20 e del 21. Un vincitore per sera. Entrambi poi concorreranno di diritto a febbraio con quelli che una volta erano chiamati Big, essendo diventati «Big» a loro volta grazie a questa vittoria. Il neonato «Festival di Sanremo dei Giovani» non ha ancora un nome definitivo e neppure un presentatore/presentatori (escluso sia lo stesso Baglioni).

In teoria, può quindi capitare che un esordiente vinca entrambi i Festival (prima a dicembre e poi a febbraio), creando un precedente pressoché unico «A me non interessa solo un nuovo Sanremo: mi appassiona un Sanremo nuovo, che abbia qualcosa di inedito, nel senso di interessante, avvincente, magari addirittura sorprendente, da dire e lo dica nel modo migliore possibile» ha scritto Baglioni su Facebook. E finora lo sta dimostrando.

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