«Copper»: la fiction è storica

«Sono i tempi duri che fanno gli uomini spietati», diceva un cattivissimo Arnoldo Foà, alias sir Daniel Brackley, ne La freccia nera, uno dei migliori sceneggiati tv, come si chiamavano allora. Epiche battaglie, credibile sceneggiatura, grandi attori da Arnoldo Foà a Aldo Reggiani. Oggi gli sceneggiati storici italiani sono poco credibili, molto retorici, noiosi e spesso mal recitati. Peccato, perché la nostra storia si presterebbe benissimo a diventare fiction plausibile, magari seguendo l'esempio di alcune produzioni americane, che raccontano la storia in modo verosimile e avvincente. Visibile anche in Italia ogni giovedì su FoxCrime, ad esempio, è la serie Copper. Ambientata a Manhattan durante la Guerra di Secessione, racconta le avventure di un detective irlandese che, oltre a dare la caccia ai criminali, combatte le prepotenze dei ricchi che si credono onnipotenti.
Ma la vera lezione di storia ci viene impartita da una serie non ancora in programmazione sui canali italiani, ovvero Hell of Wheels, la cui seconda stagione si è appena conclusa su AMC con grande successo. Siamo nel 1865, e, anche se la Guerra civile è finita le violenze continuano; Cullen Bohannon è il protagonista, un soldato sudista impersonato da Anson Mount, che vive solo per vendicarsi dei nordisti che gli hanno ucciso moglie e figlio.
La sua storia di vendetta personale scorre in parallelo all'epica vicenda della costruzione della Union Pacific Railways, la prima ferrovia intercontinentale che nel 1869 unirà le due sponde degli States. La serie è avvincente e racconta, dalla prospettiva di un Sudista, la storia grandiosa di un intero continente, che si snoda attraverso speculazioni finanziarie, truffe, guerre indiane e violenze private.

I produttori hanno dimostrato coraggio, e sono stati ricambiati, visto il successo di critica e pubblico, che ha saputo apprezzare la storia raccontata senza retorica e senza falsi buonismi dal punto di vista di un vinto, che non solo non si pente e non si dissocia, ma, addirittura, vuole vendicarsi, e ci riesce.