Identificati i cadaveri di Villa Pamphilj. Si cerca un uomo: cosa sappiamo

La donna sarebbe morta alcune ore prima della bambina ma è giallo sulle cause: le ricerche sono estese a tutta la Capitale. Autopsia anticipata: non ci sono lesioni sulla 40enne

Identificati i cadaveri di Villa Pamphilj. Si cerca un uomo: cosa sappiamo
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Sono stati identificati i due cadaveri trovati a Villa Pamphili a Roma venerdì pomeriggio: si tratta di una donna dell'est di 40 anni e di sua figlia di meno di un anno, originarie dell'est Europa. L'ipotesi che le due vittime fossero imparentate circolava già da ieri ma la conferma è arrivata questa mattina. La donna è stata trovata coperta da un sacco nero, e non al suo interno come era stato riferito in un primo momento, mentre la bambina in un cespuglio. Ora è caccia a un uomo, anche lui dell'Est, imparentato con loro.

Pare che la donna vivesse in zona, perché stando a quanto riportato dall'agenzia LaPresse sarebbe conosciuta in quella parte di Roma. La sua identificazione è stata possibile grazie alle impronte digitali. La segnalazione della scomparsa era stata fatta da un uomo che si è presentato alla polizia, subito dopo aver appreso la notizia del ritrovamento. L'analisi sul luogo in cui sono stati trovati i due corpi, prima quello della bambina da alcuni passanti e poi quello della donna, poco lontano, durante la perlustrazione, non sono emersi segni di pneumatici o di trascinamento. I rilievi sono comunque in corso per cercare tracce utili per ricostruire la dinamica dell'accaduto, così come disposto dalla procura della Repubblica di Roma. L'autopsia era prevista per martedì ma è stata anticipata a questo pomeriggio. Non è stata ancora identificata la donna in quanto non risulta mai fotosegnalata.

Sul cadavere della donna, a differenza di quello della bambina, sono stati trovati evidenti segni di violenza, evidenza confermata anche dall'autopsia. Sono stati inoltre effettuati gli esami tossicologici i cui risultati verranno resi noti fra sessanta giorni. Il corpo della donna si presentava in uno stato di decomposizione molto più avanzato rispetto al corpo della bambina. Una delle ipotesi è che la piccola possa essere stata abbandonata tra le sterpaglie e lì essersi ferita.

Al momento, l'ipotesi più accreditata è che l'omicidio si sia consumato in un contesto di degrado sociale, probabilmente nel sottobosco della comunità dei senza tetto. La procura al momento indaga con l'ipotesi di duplice omicidio aggravato.

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