
Urne aperte dalle sette di stamani per i cinque referendum abrogativi su lavoro e cittadinanza. Alle 19 ha votato il 16,16%, mentre alle 12 aveva votato, in media, per i vari quesiti il 7,4% degli aventi diritto, secondo il sito 'Eligendo', portale del ministero dell'Interno. Nel 2011 - quando si votava come oggi su due giorni e venne raggiunto il quorum - alle 12 il dato era dell'11,6%, mentre alle 19 è stato di circa il 30%. L'affluenza più alta si registra per il primo quesito che riguarda il reintegro dei licenziamenti illegittimi.
I seggi sono aperti oggi fino alle 23 e domani, 9 giugno, dalle 7 alle 15. In 13 Comuni si vota anche per i ballottaggi delle amministrative. In questo caso l'affluenza è dell'11,88% nelle 544 sezioni coinvolte. Un dato in calo rispetto al primo turno quando, sempre alle 12, si attestava al 14,05%
Non sono mancate le polemiche. Presunte irregolarità nelle procedure di voto vengono segnalate da alcuni cittadini che, recandosi ai seggi a Roma, si sentono chiedere dal personale quali schede vorrebbero ritirare. In particolare, in un seggio di via Galvani una signora, che ha poi voluto lasciare a verbale questa sua denuncia, ha raccontato: “Quando sono entrata il presidente del seggio mi ha chiesto quali schede volevo ritirare. Credo che questo comportamento renderebbe manifesta l’intenzione di voto dell’elettore e credo non sia accettabile”.
Segnalazioni raccolte anche dal leader del M5S, Giuseppe Conte, che al suo arrivo in un altro seggio ha prima chiesto al personale chiarimenti per poi lanciare un allarme: “Ho avuto anche io qualche segnalazione da parte di qualche elettore che è stato sollecitato preventivamente a scegliere quale scheda volesse prendere. Credo sia un atteggiamento improprio da parte del presidente del seggio che abbia agito così, l’elettore deve essere libero di recarsi al seggio ed essere libero di esprimersi”.