Coronavirus

La gaffe l'inviata di Agorà: "Non siamo fortunati, non c'è nessuno"

Delusione per l'inviata Rai a Napoli per testimoniare il rispetto del decreto coronavirus: voleva documentare le violazioni ma la strada è deserta. Le sue parole scatenano l'indignazione sui social

La gaffe l'inviata di Agorà: "Non siamo fortunati, non c'è nessuno"

Da oltre un mese la televisione italiana è diventata quasi monotematica. L'argomento principale, trattato in ogni sua sfaccettatura, è il coronavirus. Difficilmente potrebbe essere diversamente, visto che siamo nel bel mezzo di una pandemia mondiale che sta facendo decine di migliaia di morti. I programmi televisivi delle reti nazionali si occupano prevalentemente di questo: sono stati soppressi momentaneamente tutti gli spazi di intrattenimento, relegati nella maggior parte dei casi a repliche di programmi già editi. Gli editori hanno preferito mettere momentaneamente da parte l'attualità leggera per concentrare le energie sul racconto del coronavirus. In questa spasmodica caccia alla notizia si è inserito anche Agorà, che negli ultimi giorni sta facendo discutere animatamente la rete.

Il programma di informazione che va in onda al mattino su Rai3 è spesso elogiato la qualità del suo lavoro e dei suoi servizi ma in queste giornate così complesse i social hanno qualcosa da ridire sulle modalità con le quali la trasmissione ha deciso di informare. La polemica più accesa è scoppiata oggi e la protagonista è un'inviata del programma in collegamento da Napoli. La città Partenopea è spesso presa come esempio della scarsa attitudine degli italiani di rispettare le regole imposte dal governo. In un momento in cui si chiede il massimo rispetto delle distanze di sicurezza e in cui si chiede ai cittadini di limitare le loro uscire per contenere il contagio da coronavirus, sono molte le testimonianze contrarie che giungono da Napoli. In rete girano i video delle strade brulicanti di pedoni e di auto, sui social rimbalzano le immagini provenienti da ogni angolo della città che vorrebbero documentare una sorta di "allergia" alle regole da parte del sud.

Forse in quest'ottica voleva inserirsi il servizio di Agorà di questa mattina, quando l'inviata si è recata in una delle principali arterie commerciali di Napoli per riprendere e testimoniare con la sua viva voce l'elevata circolazione dei mezzi nella città campana. Eppure, alle 8.37, alle sue spalle non circolavano che pochissime auto, nulla a che vedere con i racconti che provengono dalla città campana. "Io ti voglio far vedere quest'immagine. Noi siamo in una zona che sarebbe pedonale, siamo qui da circa mezz'ora. C'è in realtà un passaggio di auto abbastanza numerose, abbiamo visto furgoncini", racconta la giornalista ma, alle sue spalle, si vedono pochissime auto in transito.

A quel punto, l'inviata pronuncia una frase che ha fatto indignare ben più di qualche telespettatore: "Non siamo fortunati in realtà, in questo momento si stanno comportando... Non c'è nessuno, ma fino a pochi minuti fa c'era un passaggio intenso." Il fatto che la giornalista consideri una circostanza sfortunata quella di non poter rilevare con le telecamere un elevato passaggio veicolare, sinonimo di possibile trasgressione del decreto contro il coronavirus, sarebbe una circostanza sfortunata. Non la pensano così i napoletani, che sui social hanno fatto sentire la loro voce: "Ore 8.30, la giornalista in diretta dice che a Napoli c'è troppa gente per strada ma la telecamera inquadra una via Scarlatti deserta. Lei: 'Non siamo stati fortunati, fino a pochi minuti fa qui c'era un traffico intenso'... Come fate a non vergognarvi?", "Mi spiace non se ne parli, ma nel mio piccolo vorrei sottolineare quanto in basso stia scavando #agorai: l'inviata, in barba a ogni regola di distanziamento, tocca l'ospite; 'Non siamo fortunati, i napoletani si stanno comportando bene'. Mi vergogno per loro."

Questi sono solo alcuni dei commenti che si trovano su Twitter, dove per altro si fa anche notare come l'inviata, trasgredendo una delle regole base imposte dal decreto contro il coronavirus, mette una mano sulla spalla di un suo ospite e non rispetta il distanziamento sociale.

Solo poche ore fa il programma era stato criticato per aver mandato in onda un concitato inseguimento a un anziano runner con un drone della polizia, utilizzando come sottofondo la Cavalcata delle Valchirie.

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