Dagli archivi spunta un Jimi Hendrix mai sentito e pieno di sorprese

Buone notizie per i fan di Jimi Hendrix. Il 5 marzo esce in tutto il mondo il nuovo album «People, hell & angels» che contiene dodici registrazioni in studio inedite del periodo 1968-1970. L'album, una vera chicca per gli appassionati e per i collezionisti, sarà pubblicato non soltanto in cd ma anche in dippio vinile pubblicate in cd. Intanto fin da oggi le radio programmeranno il primo single tratto dall'album, dal titolo «Somewhere». A tre anni dall'acclamatissimo «Valleys of neptune» (2010), che conteneva le ultime registrazioni dell'artista con la formazione classica degli Experience, arriva questo nuovo cofanetto di inediti. Nuovo e prezioso perché offre il modo di capire e saggiare il virtuosismo raggiunto dal celebre chitarrista americano all'apice della sua parabola artistica. Queste dodici tracce, infatti, ci presentano il leggendario chitarrista impegnato in studio, al lavoro per creare la sua prossima grande «impronta» musicale, per la prima volta al di fuori della Jimi Hendrix Experience. Queste incisioni contengono una varietà unica di suoni e stili incorporando molti degli elementi - fiati, tastiere, percussioni e una seconda chitarra - che Hendrix voleva inserire nella sua nuova musica.

L'album, che sarà disponibile in versione jewell box, digipack e doppio vinile, viene oggi anticipato dal singolo «Somewhere» nella versione registrata nel marzo 1968 con Buddy Miles alla batteria e Stephen Stills al basso, completamente differente da qualsiasi altra versione i fan abbiano mai ascoltato.