Dalle imprese di Mennea a Medjugorie Su Mediaset riparte la grande fiction

Una fiction sul corridore Pietro Mennea, e una sulle apparizioni di Medjugorje. E poi soggetti originali scritti per la Ferilli, la Lisi, la De Sio. Queste alcune delle idee di Antonino Antonucci: a soli vent'anni assistente regista di Federico Fellini, e oggi, a sessantadue, nuovo direttore della Fitcion Mediaset. «Vorrei produrre molta lunga serialità - dichiara - ma anche riprendere le miniserie: due o tre a stagione, in forma di evento». Il primo titolo che porterà la sua firma è il Romeo e Giulietta attualmente sul set a Trento. Seguiranno i titoli (ancora provvisori) de I segreti di borgo Lanci (la saga d'una famiglia d'industriali e d'una di operai, nell'italia del 1920) forse con Martina Stella, e di Che fine ha fatto la piccola Lara? con Giuliana De Sio. «Mi piacerebbe incentivare il genere family», con storie di eroi comuni come Carlo Urbani, il microbiologo che identificò il morbo della SARS, e vi sacrificò la vita o con favole reali come quella di Pietro Mennea».

Antonucci punterà sui volti nuovi e sul genere religioso: «Storie comuni come quelle dei pellegrini che visitano il santuario di Medjugorje». E promette che proseguiranno le serie più amate: I Cesaroni, L'onore e il rispetto, Le tre rose di Eva.

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