Cultura e Spettacoli

Daniele Scardina: "Diletta Leotta? Al momento giusto definiremo ciò che ci lega"

Daniele Scardina racconta il suo legame con Diletta Leotta in una intervista e sulla distanza geografica che li separa dice: "L'amore è forte, vince su tutto il resto"

Daniele Scardina: "Diletta Leotta? Al momento giusto definiremo ciò che ci lega"

Il flirt tra il pugile Daniele Scardina e la conduttrice sportiva Diletta Leotta continua ad interessare la cronaca rosa.

Lei, dopo la lunga relazione con l’ex fidanzato Matteo Mammì, è stata travolta dalla passione per il pugile conosciuto nel suo ambiente con il soprannome di “King Toretto”. Nato a Rozzano, trapiantato a Miami dove vive, Daniele Scardina era conosciuto soprattutto tra gli estimatori del pugilato prima di balzare agli onori della cronaca rosa per il flirt con una delle donne più ambite dello spettacolo italiano. Avvistati insieme nel corso dell’ultima estate, Scardina e la Leotta continuano a fare coppia fissa, ma preferiscono non definire ciò che effettivamente li lega.

Intervistato dal settimanale Oggi, il pugile ha confermato la liaison con Diletta pur continuando a ribadire di non essere pronto a dare un nome preciso a questo sentimento. “Non abbiamo mai definito quello che c'è con una parola precisa. Basta ciò che proviamo – ha spiegato lui in una intervista al settimanale diretto da Umberto Brindani - .Siamo sotto gli occhi di tutti, quindi cerchiamo di essere discreti”.

Abbiamo tanti impegni, ma cerchiamo di ritagliarci un po' di spazio – ha aggiunto -.Al momento giusto saremo di sicuro capaci di definire con precisione ciò che ci lega”. Un sentimento, dunque, non ben definito ancora ma che sembra assomigliare tanto all’amore che riesce a sopravvivere e a rimanere vivo nonostante la lontananza. La neo coppia, infatti, vive a migliaia di chilometri distanza: Scardina è a Miami, la Leotta in Italia. Questo, però, non li ha separati. Anzi. “L'amore è forte, vince su tutto il resto. E questo non solo tra un uomo e una donna, ma in generale. È il motore che ci fa fare cose impossibili – ha aggiunto “King Toretto”, che è rimasto profondamente legato alle sue origini nonostante sia lontano da casa - . Lì ci sono i miei amici. Sono cresciuto per strada, con mio fratello, sempre insieme. A casa mia madre, sola, ad aspettarci [...

] Voglio essere un buon esempio, voglio essere la prova, per tutti quelli che come me sono cresciuti in strada, che un'altra vita, anche per noi, è possibile”.

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