Cultura e Spettacoli

David di Donatello, “Il Traditore” è il vincitore indiscusso dell’edizione numero 65

Per l'edizione "casalinga" dei David di Donatello vince "Il Traditore" di Marco Bellocchio e così gli Oscar del cinema italiano sognano la ripartenza dopo la pandemia

David di Donatello, “Il Traditore” è il vincitore indiscusso dell’edizione numero 65

Una cerimonia unica nel suo genere quella dei David di Donatello che, per l’edizione numero 65, si è svolta in una veste tutta nuova e rispettando i limiti imposti dal distanziamento sociale. Un’edizione che è stata voluta fortemente da Piera Detassis, presidente e direttore artistico dell’Accademia del cinema italiano, così da lanciare un messaggio per tutta l’industria cinematografica, messa in ginocchio dalla pandemia da Covid-19. Una cerimonia "casalinga", lontano dal lusso e dello sfarzo delle precedenti annate, che non dimentica però di celebrare il grande cinema italiano e tutti i suoi artisti più rappresentativi. Tanti i film in gara per l’edizione 2020 dei David di Donatello, ma a trionfare su tutti è "Il Traditore" di Marchio Bellocchio che vince la statuetta di Miglior Film, imponendosi su "Il Primo Re" e "La Paranza dei Bambini". E PierFrancesco Favino, proprio per il film di Bellocchio, vince nella categoria di Miglior Attore, mentre Jasmine Trinca spicca come miglior attrice. Spazio anche a Luigi Lo Cascio che trionfa come attore non protagonista, e Valeria Golino che di fatto si conferma una tra le attrici più versatili del nostro cinema.

"È stata una grande sfida ma dobbiamo ricominciare e lanciare un segnale. Il cinema c’è e sempre ci sarà", ha affermato la Detassis.

Qui di seguito tutti i vincitori nel dettaglio dei David di Donatello:

Miglior film – Il traditore, Marco Bellocchio
Miglior regia – Marco Bellocchio, Il traditore
Miglior attore – Pierfrancesco Favino, Il traditore
Miglior attrice – Jasmine Trinca, La dea Fortuna
Miglior attore non protagonista – Luigi Lo Cascio, Il traditore
Miglior attrice non protagonista – Valeria Golino, 5 è il numero perfetto
Miglior regista esordiente – Phaim Bhuiyan, Bangla
Miglior sceneggiatura originale – Marco Bellocchio, Ludovica Rampoldi, Valia Santella, Francesco Piccoli, Il traditore
Miglior sceneggiatura non originale – Maurizio Braucci e Pietro Marcello, Martin Eden
Miglior montaggio – Francesca Calvelli, Il traditore
Miglior fotografia – Daniele Cipri, Il primo re
Miglior scenografia – Dimitri Capuani, Pinocchio
Migliori costumi – Massimo Cantini Parrini, Pinocchio
Miglior trucco – Dalia Colli e Mark Coulier, Pinocchio
Migliori acconciature – Francesco Pegoretti, Pinocchio
Miglior musicista – L’Orchestra di Piazza Vittorio, per Il flauto magico di piazza Vittorio
Miglior canzone originale – Che vita meravigliosa, di Antonio Diodato, La dea fortuna
Miglior suono – Il primo re
Miglior film straniero – Parasite, Bong Joon Ho
Migliori effetti visivi – Theo Demiris e Rodolfo Migliari, Pinocchio
Miglior documentario – Selfie, Agostino Ferrente
Miglior cortometraggio – Inverno, Giulio Mastromauro
Miglior produttore – Andrea Paris, Matteo Rovere, Il primo re
David dello spettatore – Il primo Natale di Ficarra e Picone.
David speciale 2020 – Franca Valeri

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