Cultura e Spettacoli

Dall’Isola dei Famosi ai cassonetti: come campa Davide Di Porto

Il noto personal trainer rivela di vivere di espedienti e di trascorrere le giornate a trovare oggetti nell’immondizia per poi rivenderli

Dall’Isola dei Famosi ai cassonetti: come campa Davide Di Porto

Dall’Isola più conosciuta d’Italia a cercare immondizia nei cassonetti. È la storia di Davide Di Porto, noto personal trainer, diventato famoso proprio per la partecipazione all’edizione 2010 del reality, all’epoca trasmesso ancora su Rai 1.

Dopo l’esperienza da naufrago, però, il cammino è stato tutto in salita. Non è bastata qualche apparizione televisiva, nonché un’esperienza nel cinema a luci rosse, che a suo parere “non è l’ambiente meraviglioso che tutti raccontano”, per garantirgli una vita agiata, come prima del viaggio in Honduras. Un duro attacco, quindi, contro il mondo della pornografia, che secondo la sua esperienza “porta alla disperazione se hai un minimo di sensibilità e di cuore”. Dopo questa breve parentesi, non solo non è riuscito a riprendersi il lavoro nelle palestre, ma si è dovuto arrangiare alla meglio.

A rivelarlo è lo stesso l’ex naufrago in una lunga intervista al settimanale Nuovo. “Oggi – dichiara Di Porto – campo di espedienti e cerco nell’immondizia oggetti e cose da vendere. Non rubo, però, niente a nessuno”. Un’accusa, quindi, verso il piccolo schermo, che secondo il suo racconto, lo avrebbe “gettato come un rifiuto”.

La storia del personal trainer, però, non è l’unica. Tanti i personaggi che dopo aver partecipato ai più noti reality dopo qualche anno finiscono nel dimenticatoio e sono costretti a fare i lavori più umili. Un successo non eterno in un mondo che cerca ogni giorno nuovi volti. Detto ciò, il concorrente dell’Isola non si arrende ed è convinto di poter dare ancora tanto al pubblico.

Non manca di scagliare neanche qualche dardo verso la produzione del noto programma televisivo che lo aveva portato alla ribalta. Le polemiche riguardano soprattutto la scelta dei partecipanti. “La gente – ribadisce Di Porto – mi ferma per strada e mi chiede perché, in mezzo a quella marmaglia di naufraghi sconosciuti che ci sono all’Isola dei Famosi ci sono anch’io. Chiamano i personaggi come i Cugini di Campagna e playboy scaduti come Antonio Zequila e non me”.

Lanciato, quindi, un vero e proprio guanto di sfida verso chi oggi lo terrebbe lontano dai riflettori. “I vertici – conclude l’ex naufrago – hanno paura di me, ma io non li temo. Ho tante cose ancora da raccontare e da fare. Se il lavoro non c’è, me lo invento”.

Una sacrosanta verità, considerando che da un ambiente costruito ad arte come quello dell’Honduras, si è ritrovato a combattere con una quotidianità non sempre semplice come appare.

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