Tempi duri per Fabio Fazio, che quest'anno ha assistito ad una drastica diminuzione delle proprie entrate. Il motivo? Le cose non stanno andando proprio bene per "L’Officina S.r.l.", holding fondata con un capitale di 100mila euro nell'ormai lontano 2017 dallo stesso conduttore televisivo, che aveva chiuso i rapporti con con la storica Endemol (produttrice di "Che tempo che fa" fin dagli albori), e da Magnolia, principale società di produzione televisiva italiana appartenente al gruppo Banijay. Un desiderio, quello di diventare produttore di se stesso, che l'autore originario di Savona non aveva mai nascosto.
Negli anni a seguire "L'Officina" ha portato a Fazio (socio per il 50%) un ingente quantitativo di guadagni, fatto che aveva scatenato più di qualche malcontento nei confronti dell'autore savonese. Il "Sole 24 ore" aveva parlato di ricavi arrivati alla società dalla Rai per le puntate televisive pari ad 11,05 milioni di euro nel 2018. Quei tempi, tuttavia, adesso sembrano essere ormai lontani.
"L'Officina", equamente detenuta da Fazio e dalla società di produzione e distribuzione franco-italiana Banijay Group Sas, ha subìto un importante calo dei ricavi e degli utili in questo ultimo terribile anno. Secondo quanto riferito da "Il Tempo", che si è occupato del caso, proprio a causa del brusco tracollo sarebbe stato deciso di bloccare i dividendi per gli azionisti. Niente soldi, quindi, per Fabio Fazio, che ora si trova ad affrontare una crisi forse inattesa. A partire dal 2017 "L'Officina S.r.l." si occupa di produrre le trasmissioni tanto care al conduttore savonese, ossia "Che tempo che fa" e "Che fuori tempo che fa", entrambe in onda sui canali della Rai. Lo scorso anno, cioè nel 2019, la holding aveva intascato dal colosso del servizio pubblico italiano ben 10 milioni di euro. Una cifra comunque inferiore rispetto agli 11,05 milioni di euro del 2018.
Il calo registrato in questo ultimo anno ha costretto il presidente de "L'Officina" Marco Bassetti, Ceo di Banijay Group, a non procedere con la remunerazione degli azionisti. Si è trattato di una proposta che il presidente ha riferito agli interessati nel corso di un'assemblea avvenuta alcune settimane fa. L'intero utile di 459mila euro (572mila euro nel 2018), spiega "Il Tempo", sarà dunque destinato a riserva.
Si sono invece ridotti, rispetto agli anni scorsi, i debiti della società, che da 6 milioni è passata a 3,9 milioni. Diminuiti anche i crediti nei confronti della Rai: da 5,2 milioni la società "L'Officina" è scesa a 590mila euro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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