La sfida di Ticchi: cambia il menu per il fermo pesca

Lo chef di Da Lucio a Rimini, considerato il punto di riferimento in Italia nella frollatura del pesce, per tutto il periodo in cui i pescherecci sono fermi per tutelare la riproduzione (nell’Alto Adriatico dal 31 luglio al 13 settembre) stravolge la sua proposta inserendo molti piatti di carne. “Mi piace cambiare sempre direzione. E poi la Romagna è una terra di dialogo tra mare e campagna”

La sfida di Ticchi: cambia il menu per il fermo pesca
00:00 00:00

Arriva il fermo pesca e anche uno dei ristoranti di riferimento per la materia prima ittica, Da Lucio a Rimini, si adegua, cambiando il suo menu. Una scelta che lo chef Jacopo Ticchi ei suoi più stretti collaboratori hanno preso come forma di grande rispetto per un provvedimento legislativo che non tutti gli attori del settore ittico amano ma che è ritenuto fondamentale per l’equilibrio dell’ecosistema marino.

Il fermo pesca è un provvedimento legislativo che di fatto blocca la pesca, o comunque la regola pesantemente, nei periodi riproduttivi dei principali pesci oggetto di prelievo e commercializzazione. Il fermo pesca si concentra principalmente sulle modalità di pesca maggiormente invasive come reti a strascico, reti a divergenti e reti volanti, per garantire la salvaguardia di tutto quel settore di fauna marina che risulta più colpito dall’attività ittica ed è regolato da un calendario sfalsato per le diverse aree di pesca. Nell’alto Adriatico, e cioè da Ancona a Trieste, nel 2025 il fermo pesca scatterà il prossimo 31 luglio e andrà avanti fino al 13 settembre.

Per tutto questo periodo Da Lucio proporrà un menu diverso dal resto dell’anno. “Da Lucio – spiega Ticchi - nasce in un posto diverso rispetto a quello dove siamo ora, e nel progetto iniziale c’era il progetto di chiudere durante il locale durante il fermo pesca, una disposizione che nasce dall’esigenza di tutelare la riproduzione dei pesci. Dop il primo anno ci siamo trasferiti, siamo venuti nella sede alla Darsena di Rimini, sul mare, e la soluzione è stata quella di ripensare a un momento così intenso per un ristorante di pesce, immaginando quella che è la Romagna, un luogo dove il mare è in continuo dialogo con la campagna”.

Il menu di Da Lucio per tutto il mese di agosto e per la prima parte di settembre comprenderà soltanto pesci disponibili sul mercato malgrado lo stop, oppure materie prime maturate oppure piatti di carne, che Ticchi tratta con lo stesso rispetto e la stessa filosofia molto rigorosa dello chef romagnolo, che è stato anche ospite di una puntata dell’ultima edizione di Masterchef. Il menu degustazione Fermo Pesca (130 euro) include i Ravioli di erbe amare con ragù di carne e canocchie, un Grand Plateau Royale con anatra maturata nelle erbe e pepe bianco, pecora e mazzancolle bollite con pomodoro al rosmarino, vacca galiziana con geranio e tabasco, lardo di mora romagnola alle cozze, ostrica al sugo di arrosto, cocktail di alette di volatili, frutta e verdure in pinzimonio. Poi un Aspic di volatili pregiati cotti in brodo di vongole, e alche serviti in gelatina con fagiolini e salsa alle uova di gallina e di pesci misti, degli Spiedini di capocollo di mora romagnola trattata come un calamaro, con pane profumato e serviti con misticanza al fegato di seppie. Poi degli Spaghetti alle vongole, la Vacca galiziana con aragosta, un Riso alla pescatora e infine predessert e dessert.

C’è anche una carta che include tra le altre cose un Crudo di pesce secondo disponibilità, Cappesante tiepide e cervello di vitello con burro, aglio e prezzemolo, Lumache di terra e di mare cotte alla brace con lardo, pane ed erbe aromatiche, Brodetto di pesci, molluschi e crostacei secondo disponibilità cucinato nel forno a legna, Quaglia cucinata nel forno a legna con salsa di anacardi, Riso con animelle, cozze e mazzancolle, Spoja lorda, vongole, melanzane e squacquerone.

“Mi piace molto continuare a cambiare direzione per tenere sempre i nostri collaboratori attivi, nel pensiero, nel ragionamento, sul come la materia può cambiare.

In questo periodo portiamo la campagna al mare”, dice Ticchi, che è considerato il punto di riferimento in Italia nella frollatura del pesce, sulla quale ha sviluppato un pensiero personale dopo anni e anni di ossessiva ricerca.

Da Lucio si trova in via Ortigara, 80. E’ aperto dal sabato al martedì a pranzo e cena e il venerdì solo a cena. Chiuso il mercoledì e il giovedì. Tel. 05411612020, www.da-lucio.com

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica