Rispettare o non rispettare il protocollo? Questo è il dilemma. Il principe Carlo lo ha, forse, seguito troppo spesso in modo acritico. Un esempio è la proposta di nozze a Lady Diana. Il risultato di quello che doveva essere uno dei momenti più romantici nella vita dei principi fu un penoso disastro in nome della ragion di Stato. Invece meriterebbe il beneficio del dubbio il principe William, accusato di un eccessivo rigore che sfiora l’insensibilità e l’incoerenza nei confronti di Meghan Markle. Di solito sono le persone ad adattarsi alle regole di corte. In certi casi, però, è più giusto fare proprio il contrario, ma con saggezza, anche in privato se necessario. Il giudizio degli altri non conta.
Il principe William non ha mai difeso Meghan Markle?
La polemica è iniziata su Twitter. Galeotta (in negativo) è l’iniziativa contro il razzismo nel mondo del calcio per cui si batte il principe William. Alcuni utenti hanno chiesto dove sia la coerenza del perfettissimo duca, che lotta contro gli stereotipi razziali, ma non avrebbe mai difeso la cognata Meghan Markle da attacchi discriminatori. Chi lo ha detto? In pubblico non ci sono quasi mai stati interventi eclatanti, ma solo perché William non può esporsi. La linea di condotta della royal family è il silenzio (che sia giusto o sbagliato è un’altra questione). I reali tendono a rimanere il più possibile nella loro aura di semi-irraggiungibilità. Di fatto, però, noi non sappiamo se il principe William abbia mai aiutato e consigliato Meghan in privato. Magari lo ha fatto. E se non fosse stato ascoltato?
Esiste un secondo abito da sposa di Lady Diana?
Secondo David ed Elizabeth Emanuel, che disegnarono il primo, sì. Lo avrebbero creato come “legittima difesa” contro i paparazzi, i quali frugavano persino nei rifiuti alla ricerca di indizi. Se fosse stata trovata la bozza del vestito principale, ci sarebbe stato comunque quello di riserva a salvare la situazione. Lady Diana e la regina Elisabetta, però, non ne seppero mai nulla. La principessa non avrebbe neanche avuto il tempo di provarlo. Gli stilisti, però, non ricordano dove sia andato a finire! Venduto o perso tra gli scaffali dell’atelier? Mistero. A cui si aggiunge il “giallo” di una vendita all’asta, nel 2005, di una replica dell’abito da sposa di Lady D., pare da lei indossato. Ma…abbiamo detto che Diana non sapeva dell’esistenza di un secondo vestito il quale, comunque, non poteva essere una copia del primo, altrimenti che razza di strategia contro i paparazzi sarebbe? Questa storia è un rompicapo.
La proposta di nozze più triste del mondo
San Valentino si avvicina, l’amore è nell’aria. Quale momento migliore per rompere l’incantesimo? Scherzi a parte la proposta di nozze del principe Carlo a Lady Diana, avvenuta 40 anni fa, il 3 febbraio 1981, potrebbe essere ricordata come la più scialba della storia. Fu proprio la principessa a raccontare quel momento. Carlo le chiese se volesse sposarlo, ma non si mise in ginocchio, come invece vuole la tradizione. Diana rispose: “Ok”. Lui proseguì: “Lo sai che un giorno diventerai regina?”, poi chiosò: “Ti amo, ti amo così, tanto, qualunque cosa significhi la parola amore” (frase che, purtroppo, Carlo ripeté anche in pubblico). Secondo le ricostruzioni il principe se ne andò via senza neanche abbracciare la futura sposa. Chiamò la Regina e le disse: “Fatto. Mi hai detto di trovare qualcuna da sposare, eccola”. Alla faccia della fiaba. Persino Charlie Brown avrebbe saputo fare di meglio con la Ragazzina dai Capelli Rossi.
La regina Elisabetta vende calzini e orsetti per colmare il deficit
Sua Maestà ha bisogno di recuperare i 70 milioni di euro andati in fumo a causa della pandemia ma, per farlo, ha scelto un’iniziativa del Royal Collection Trust piuttosto discutibile.
I negozi delle residenze reali (anche quelli online) hanno iniziato a vendere oggetti ispirati alla quotidianità della sovrana, ma a prezzi imbarazzanti: calzini da notte di lana a 69 sterline al paio (80 euro), borsa dell’acqua calda a 115 sterline (130 euro), orsetti in abito da cavaliere a 295 sterline (335 euro). Il progetto è stato subito bocciato dai media. È vero che le calze vengono da un calzificio extralusso, ma il deficit lo rischia chi fa acquisti dalla Regina.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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