Come dovremo chiamare Harry e Meghan dopo la Megxit?

Harry e Meghan hanno fatto sapere che per rivolgersi a loro dopo l’ufficializzazione della Megxit basteranno i nomi di battesimo, ma sarebbe la questione del cognome a creare qualche dubbio in più

Come dovremo chiamare Harry e Meghan dopo la Megxit?

Abbandonare la royal family inglese non è così semplice. Harry e Meghan ce lo hanno ampiamente dimostrato. Lasciarsi alle spalle una vita da royal non ha ripercussioni solo su titoli, appannaggi e carriere, ma perfino sul nome, dunque sull’identità. Infatti il nome e il cognome sono i simboli più evidenti di ciò che siamo e di chi siamo, ci definiscono fin da subito, sono le prime battute di una presentazione al mondo esterno. Harry e Meghan lo sanno bene. Forse anche per questo motivo durante la conferenza sul turismo sostenibile tenutasi a Edimburgo alla fine di febbraio 2020, il duca di Sussex ha chiarito: “Chiamatemi Harry, solo e semplicemente Harry”.

Il principe non vuole più che si adotti alcun formalismo nei suoi confronti, come spiega Vanity Fair. Della stessa idea sarebbe Meghan Markle, almeno a giudicare da un video presente su Instagram da alcuni giorni. In questo filmato la moglie di Harry chiede all’editore di Vogue, Edward Enninful, di non chiamarla duchessa, ma Meghan. Harry e Meghan non sono più altezze reali, però sono ancora i duchi di Sussex. Eppure non gradirebbero l’idea di essere chiamati e ricordati con il loro titolo. Una scelta legittima, ma anche in questo caso le cose non sono esattamente così semplici. Dopo il primo aprile, data che chiuderà ufficialmente la carriera royal di Harry e Meghan, come dovremo rivolgerci loro? I nomi di battesimo non bastano nella vita quotidiana. Quale sarà il loro cognome?

Una domanda, quest’ultima, non proprio così scontata. Insider ci spiega che dal momento del matrimonio, nel 2018, Meghan Markle non avrebbe più usato il cognome da nubile. Almeno in teoria. In pratica, infatti, la duchessa non ha preso il cognome del marito, poiché il principe Harry non avrebbe un cognome come lo intendiamo noi comuni mortali. A questo punto la domanda sorge spontanea: Windsor non è forse un cognome? Sì, Windsor è il nome del casato, ma per le dinastie reali come quella inglese il cognome non è vincolante. Per le antiche famiglie reali ciò che conta è il titolo che racchiude la denominazione territoriale. Questo è il vero simbolo dell’identità di un nobile del livello di William o Harry, ma non si limita a definirlo in quanto persona.

Il titolo nobiliare crea l’associazione tra l’aristocratico che lo possiede e il territorio su cui questo titolo si estende. Per esempio l’erede al trono Carlo è il principe di Galles e il duca di Cornovaglia. Una situazione, questa, ben visibile anche sui certificati di nascita dei membri della royal family britannica. Vanity Fair ci ricorda che il nome completo del principe Harry è (anzi era, visto che altezza reale non è più) His Royal Highness Henry Charles Albert David Duke of Sussex. Dopo il royal wedding Meghan è diventata Rachel Meghan Her Royal Highness The Duchess of Sussex. Il caso particolare è quello del piccolo Archie, che non ha titoli né il trattamento di altezza reale. Il suo nome completo è Archie Harrison Mountbatten-Windsor.

Mountbatten è il cognome del principe consorte Filippo di Edimburgo. Nel 1960 la regina Elisabetta decise di aggiungere questo cognome al nome del casato per omaggiare suo marito e farlo sentire parte integrante della famiglia. Sembra, infatti, che Filippo non avesse preso bene l’idea che i suoi figli non portassero il suo cognome e si sentisse un po’ trascurato, messo da parte dalle rigide regole di corte e forse un po’ anche dalla moglie. Quindi il cognome di William, Kate, Harry e Meghan e dei loro discendenti è Windsor-Mountbatten, ma portarlo è una scelta soggettiva che non trasgredisce alcuna legge. Per esempio al momento della registrazione per il servizio militare, i figli di Lady Diana optarono per i nomi William e Harry del Galles.

Un caso interessante è quello della principessa Anna. Vanity Fair rivela che sul certificato di nozze la figlia della sovrana si firmò Anna Mountbatten-Windsor. Secondo i tabloid è probabile che Harry e Meghan scelgano proprio questo cognome, che è lo stesso portato da Archie. Il sito Royal Central specifica che, a un livello formale, dovremmo rivolgerci ai duchi chiamandoli “Sir” e “Ma’am”.

Le premesse, però, suggeriscono tutt’altro. Pare proprio che i Sussex siano decisi a gettare alle ortiche qualunque convenzione e regola del cerimoniale. Dunque non è improbabile che per tutti rimangano solo Harry e Meghan.

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