Cultura e Spettacoli

Dracula si innamora sfidando le leggi fisiche

di Genndy Tartakovsky con Claudio Bisio (voce), Cristiana Capotondi (voce)

Estate, tempo di horror e, soprattutto, di cartoni animati. Meglio ancora se il film di animazione sia riconducibile alle pellicole d'orrore. È stata la chiave del successo di Hotel Transylvania, saga che ha riunito personaggi che hanno popolato le storie di paura, abbinandoli al mondo dei bimbi. Così, Dracula, il Conte Vlad (padre di Dracula che, nel secondo episodio, era doppiato da Paolo Villaggio), Wanda e Wayne (lupi mannari), Frank (chiaro riferimento al protagonista del libro di Mary Shelley), Blobby (mostro di gelatina), Murray (una mummia), solo per citarne alcuni, hanno deliziato le platee più o meno giovani con risultati, al botteghino, incredibili: 358 milioni di dollari il primo (costato 85), 473 il secondo (budget da 80). Quasi inevitabile la terza puntata che il russo Genndy Tartakovsky ha ideato durante una crociera con la propria famiglia. E se mandassimo su una nave tutti i protagonisti della saga? E così, ecco Hotel Transylvania 3 - Una vacanza mostruosa, che parte dal desiderio di Drac di avere una compagna, anche se la memoria della moglie scomparsa e la vicinanza della figlia Mavis, del nipotino e del genero, lo frenano. L'erede, per passare più tempo con la famiglia, organizza, per il babbo e tutta la combriccola, una crociera. Ed è a bordo che Dracula si innamora del capitano Ericka. La quale, però, nasconde un segreto: è la discendente di Van Helsing (il famoso personaggio del Dracula di Stoker), in cerca di vendetta proprio contro il vampiro. Una vicenda semplice (forse, anche troppo), arricchita da gag a misura di pubblico infantile. Che ride e apprezza. Il regista, sfidando le leggi della fisica, grazie ai movimenti paradossali dei suoi protagonisti, cerca, quasi sempre riuscendoci, di sorprendere lo spettatore con trovate spiazzanti e divertenti. Il problema, però, è un altro.

In quanti avranno già visto questo film che, da parecchi giorni, è disponibile sui siti pirata? Perché distribuire un film, in Italia, con troppa distanza dalla release americana, comporta questo rischio, penalizzando gli incassi complessivi.

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