Finalmente un ricordo di Fausto Romitelli

Fausto Romitelli, enorme perdita per la contemporanea. Aveva 41 anni. Nel 2004 il mondo rimase sgomento davanti alla scomparsa del giovane compositore, «figura rappresentativa della più recente creatività in Italia». Tra gli spiriti più visionari e liberi della sua generazione. Dopo undici anni, il suo fondo è stato acquisito dall'Istituto per la Musica della Fondazione Giorgio Cini di Venezia. Così si aggiunge uno spezzone di patrimonio che apre un'altra finestra sulla fase delle produzioni nostrane degli ultimi decenni. Già, il fondo di Romitelli: circa duemila fogli di schizzi e abbozzi, nei quali si manifestano le diverse fasi del lavoro compositivo, consentiranno agli studiosi di ricostruire la genesi delle sue opere e di approfondire l'evoluzione del suo pensiero dal periodo formativo con Franco Donatoni al percorso di ricerca all'Ircam di Parigi. Oltre alle stesure autografe dei lavori più noti, il corpus documentario comprende composizioni giovanili inedite, partiture annotate, carteggi, programmi di concerti e una collezione di registrazioni sonore. Va ricordato che a Romitelli l'anno scorso è stato dedicato una parte del ventitreesimo festival «Milano Musica», con un concerto inaugurale all'Alcatraz.

Tra i suoi cd da non mancare c'è Prof Bad Trip e se si vuole leggere qualcosa su di lui, uno degli scritti più recenti è Have your Trip. La musica di Fausto Romitelli, di Santarcangelo: il volume raccoglie saggi di esperti come Riccardo Nova, Giovanni Verrando e Massimiliano Viel che insieme a lui hanno fondato l'associazione Sincronie.

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