Venti auto da film

Ford Thunderbird, quel simbolo di libertà sospeso per sempre nel vuoto

Era l’auto di Thelma e Louise, ma ci morì Fred Buscaglione. Diventò simbolo di libertà ed emancipazione e quel volo mai finito sul Gran Canyon ne ha fatto una delle scene più indimenticabili del cinema

Ford Thunderbird, quel simbolo di libertà sospeso per sempre nel vuoto

«Senti Louise, non torniamo indietro». «Che vuoi dire Thelma?...». «Non fermiamoci». «Che vuoi dire Thelma, non capisco?». «Coraggio... ». «Sei sicura?». «Sì». E poi giù a tutta velocità verso il canyon dove scorre il Colorado, in una delle scene più famose del cinema, dopo una fuga on the road tutta al femminile. Era una Ford Thunderbird azzurro metallizzato e dentro c’erano Thelma e Louise. Era un simbolo di libertà e di emancipazione ma sempre legata a un tragico finale. Sulla stessa macchina, ma color lilla, morì sul serio Fred Buscaglione scontrandosi con un camion pieno di porfido. La Thunderbird del resto ha lasciato molti orfani da quando la Ford ha chiuso nel 2005 la produzione: il primo esemplare uscì dalla fabbrica nel 1955 per diventare un cult e non soltanto al cinema. In mezzo secolo casa madre ne ha prodotto undici versioni che in totale fanno 67.518 esemplari distribuite tra berline, coupé e cabrio.

La Ford Thunderbird in realtà nasce nel 1951, l’idea è del direttore generale della Ford dell’epoca, Cruscoe, illuminato da un viaggio al Salone dell'auto di Parigi. Immaginò una macchina che, pur conservando le tipiche caratteristiche delle vetture americane, si ispirasse in qualche modo alla semplicità e alla purezza delle linee tipiche delle vetture europee. La General Motors, leader dell’automobile e proprietaria del marchio Ford, partendo dalla Thunderbird lanciò poi la Corvette, con il marchio Chevrolet, una macchina che poi per lustri avrebbe rappresentato il modello di auto sportiva del mercato americano. L'auto di Thelma e Louise, sospesa per sempre nel vuoto, ma mai caduta veramente nel Gran Canyon, se l'è aggiudicata per 26 mila euro un imprenditore del catering di Milano all'Asta Coys di Padova. Dentro c’è qualcosa di più dei sedili..

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