Il giallo di Lilli Gruber: che fine ha fatto?

Non sta bene Lilli Gruber e per questo motivo Otto e mezzo da lunedì scorso non va in onda. Lo ha fatto sapere il direttore del tg di La7, Enrico Mentana, aggiungendo che "per qualche settimana andrà in onda Faccia a Faccia", un talk show sulla politica condotto sempre da lui. Questa è la verità ufficiale (si parla anche di un fastidioso abbassamento di voce). Ma c'è un retroscena: il motivo dell'improvvisa "sparizione" della Gruber dalla prima serata di La7 potrebbe essere dovuto a un altro motivo. Tensioni con la rete di Cairo e persino uno scontro con il nuovo arrivato, Giovanni Floris. Qualcuno ipotizza persino una trattativa, già avviata, per il ritorno della giornalista alla Rai. Al momento non si sa di più, anzi, c'è un alone di mistero anche perché la diretta interessata non ha parlato. Conosciamo solo ciò che ha detto Mentana e i comunicati ufficiali di La7. A riferire del presunto scontro con Floris è stato il Foglio. "Un uccellino solitamente bene informato - si leggeva sul giornale di Giuliano Ferrara - mi dice che Lilli non è andata in onda per protesta contro l'invadenza di Giovanni Floris".

Ma cosa è successo davvero a La7 dopo l'arrivo dell'ex conduttore di Ballarò? Nel talk-show che conduce prima del tg, 19e40, Floris ha pensato bene di invitare la ministra dell'Istruzione Stefania Giannini. La mossa non è piaciuta alla Gruber, che aveva già invitato il ministro per la puntata di Otto e mezzo di quella stessa sera e per il medesimo argomento: l'inizio dell'anno scolastico. Un vero e proprio sgarbo, visto che i due giornalisti lavorano per la stessa rete. Come si fa, infatti, nel giro di mezzora o poco più a proporre al pubblico lo stesso ospite per lo stesso argomento? Facile immaginare l'arrabbiatura della Gruber. Che ha preteso un chiarimento dalla rete e che, forse, non gli è arrivato. Almeno non come si sarebbe aspettata. Vediamo come andrà a finire. Intanto ci pensa Mentana a colmare il vuoto.

Secondo alcuni il nervosismo della Gruber sarebbe riconducibile anche ai tagli che La7 ha fatto al budget di Otto e mezzo (per i collaboratori).