Cultura e Spettacoli

Gianni Morandi, il web "in ginocchio da te"

Una gloria che dal bianco e nero delle prime apparizioni tv degli anni è diventata a colori, per poi trasformarsi in un divo del web

Gianni Morandi, il web "in ginocchio da te"

Uno su mille ce la fa. E lui, senza dubbio, ce l’ha fatta. Un mito eterno della musica che non è mai sceso dal dorato Olimpo della celebrità: amato dalle nonne, dai genitori e dai figli. Una gloria che dal bianco e nero delle prime apparizioni tv degli anni '60, è diventata a colori, per poi trasformarsi ancora nel tipico blu di Facebook. Tinte chiare, nitide, senza una sbavatura, come la sua voce. Mani grandi, fisico atletico, naturale simpatia e un enorme talento musicale ed umano: Gianni Morandi è tutto questo.

Tutti hanno scritto e riscritto su questo fenomeno social chiamato Morandi, dalle riviste più autorevoli ai piccoli blog: un coro unanime che ha individuato la formula magica dell’immagine social del cantante di Fatti mandare dalla mamma: disponibilità, simpatia, normalità (quasi da anti-divo). E va tenuto conto che non c’è nessuna strategia, come verrebbe subito da pensare, di social media marketing dietro ogni singola pubblicazione sulla sua pagina Facebook. Allora, che tipo di incantesimo ha fatto il cantante di Monghidoro al milione e 800mila fan che ogni giorno lo seguono commentando e cliccando mi piace come un fiume in piena?

L’educazione. Sì, l’educazione è uno dei suoi punti forti. E attrae perché cozza con il registro dei social network sempre più aggressivo e sfrontato. Gianni non perde mai la calma. Gianni non risponde mai insultando. E, soprattutto, risponde sempre. Condivide con i suoi fan momenti della sua giornata, momenti semplici, la normalità dei gesti quotidiani che riescono a mostralo più vicino e reale. Senza forzature. Già perché, anche nella virtualità del web, la sincerità dell’immagine paga. Infatti, nonostante i 50 milioni di dischi venduti, una collezione sconfinata di album prodotti, quattromila concerti, ventuno film, sette fiction, due festival di Sanremo, undici maratone, Gianni Morandi non si è mai montato la testa. E questo è lo zoccolo duro del suo enorme successo fatto anche di una straordinaria adattabilità al cambiamento del mezzo e del linguaggio.

Ogni suo "autoscatto", guai a chiamarlo selfie, postato su Facebook scatena commenti a pioggia. Ed è proprio davanti alle risposte dei fan che Morandi ha dato il meglio di se. Epico fu l’episodio in cui il cantante pubblicò una foto che lo ritraeva in spiaggia per il primo bagno di stagione. Seduto su uno scoglio guardava il mare: ''19 maggio. Riviera romagnola. Qualche ora al mare, anticipo d'estate... Foto di Anna''. Oltre ai numerosi apprezzamenti dei fan, spuntò anche il commento di un certo Emanuele D.V. che scrisse: ''Ciao Gianni, stai attento alle minchie di mare possono essere molto pericolose soprattutto se ti attaccano da dietro... un abbraccio''. Morandi che ormai sembra davvero aver acquisito un’attitudine zen e pacifica, rispose con nonchalance: "Grazie di avermi avvertito Emanuele, non ne conoscevo l'esistenza, tu quante volte sei stato attaccato? Un abbraccio''.

Ora, come si fa a non volergli bene? A non desiderare di mandargli un saluto, un complimento, un apprezzamento sincero?

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