Cultura e Spettacoli

I grandi illustratori nel Paradiso di Santo Alligo

Santo Alligo, grafico, illustratore, artista, fra i massimi esperti italiani di storia dell'illustrazione, pubblica un nuovo gioiello, ripercorrendo la storia dell'illustrazione italiana dal 1900 a oggi

I grandi illustratori nel Paradiso di Santo Alligo

Sanctificetur nomen tuum... Sia santificato il nome di Santo Alligo, grafico, illustratore, artista, fra i massimi esperti italiani di storia dell'illustrazione, 73 anni, da Roccalumera - Messina - a Torino, andata senza ritorno: a Torino vive da quando aveva cinque anni, e ci lavora da una vita, nella pubblicità (per lo studio Armando Testa creò l'ippopotamo Pippo per il famoso carosello), nel mondo delle riviste, dell'editoria e dell'arte... Basta che abbia in mano una matita, e lui è contentissimo. E fa contenti anche noi - lettori e amanti dei «pittori di carta» - quando si mette a giocare con libri, grafica e disegni. Pubblica libri così originali e unici che da tempo se li fa da solo: o autoprodotti o stampati dall'amico Sergio Pignatone delle edizioni Little Nemo.

Ed ecco il nuovo gioiello sfoderato da Santo Alligo, i cui nonni materni si chiamavano Santo e Santa, e che recentemente, visitando l'Officina d'Arte Torre di Torino, stamperia d'eccellenza specializzata nella produzione dei «santini», è stato folgorato dalla forza comunicativa di quelle popolarissime immaginette sacre e ha deciso di confezionare un'opera «a tema». Eccola qui: Cento illustratori italiani Santificati (Little Nemo, pagg. 224, euro 49; ma esiste anche un'edizione deluxe) in cui Santo Alligo ripercorre la storia dell'illustrazione italiana dal 1900 a oggi, scegliendo - e in qualche modo beatificando - i cento artisti migliori, ovviamente secondo il proprio personalissimo giudizio, e lo fa pubblicando un profilo biografico-artistico accanto a un'illustrazione «esemplare» dell'autore, impaginata in una cornice merlettata, come, appunto, i santini.

Il risultato è un lungo viaggio nel paradiso dell'illustrazione italiana, dalla «A» di Vittorio Accornero (1896-1982), grande interprete delle fiabe di Andersen e Perrault per Hoepli (e inventore delle storie del cane Tomaso...) alla «Z» della under 40 Olimpia Zagnoli (1984), illustratrice/designer che lavora per libri, manifesti, pubblicità e riviste, dalla Barilla a The New Yorker. E in mezzo, l'intero «canone Alligo». Citiamo a caso: Edina Altara (moglie di Accornero), il «feticista» Roberto Baldazzini, Dino Battaglia con le sue riduzioni a fumetti dei classici, Carlo Bisi (chi si ricorda le avventure di Tompusse?), Gino Boccasile (con quelle Signorine...), e poi il Buzzati illustratore, Duilio Cambellotti, Crepax, Gipi, Gustavino, il re degli Oscar Ferenc Pintér, Colette Rosselli (sì, la moglie di Indro Montanelli, elegante illustratrice), Rubino, Scarabottolo, Tempesti...

Applausi a Santo Alligo, ai cento santi italiani dell'illustrazione e all'editore coraggioso.

Ite, missa est.

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