Cultura e Spettacoli

Scoppia la bufera sui "Griffin": "Episodio rasenta la blasfemia"

Un episodio inedito dei Griffin, andato in onda per la prima volta in Italia di recente ma risalete al 2012 ha scatenato la polemica per i dialoghi politicamente scorretti sulla Natività

Scoppia la bufera sui "Griffin": "Episodio rasenta la blasfemia"

I Griffin sono un cartone animato che ha fatto del politicamente scorretto la sua bandiera. Questa famiglia così strampalata è amatissima dai giovani e dai giovanissimi ma il tenore di alcuni episodi spesso travalica i limiti del buon senso e del buon gusto. È quanto accaduto nel corso della puntata trasmessa nel pomeriggio di venerdì 12 marzo sul canale Fox, dove è andato in onda un episodio che nel nostro Paese, a differenza degli Usa, era sempre stato censurato. La famiglia Griffin in questo episodio si è trasformata nella Sacra Famiglia. "Jesus, Mary and Joseph!" è il titolo del'ottavo episodio dell'undicesima stagione trasmessa per la prima volta negli Stati Uniti il 23 dicembre 2012 e da noi pochi giorni fa, motivo per il quale non era stata mai fatta notare la gravità dei dialoghi.

Peter, capofamiglia dei Griffin, mentre prepara l'albero di Natale insieme alla sua famiglia, decide di raccontare loro la storia della Natività ma lo fa a modo suo. Il cartone animato fa spesso uso di un linguaggio colorito, politicamente scorretto e deridente. Tuttavia, nell'episodio trasmesso da Fox nella giornata di venerdì si è forse superato il limite del buon senso, utilizzando espressioni non adeguate all'argomento affrontato. Ci sono alcune scene in particolare che hanno attirato l'attenzione dei telespettatori che in quel momento si trovavano davanti alla tv. La versione Griffin di Maria racconta a Giuseppe di aver avuto in dono in figlio di Dio. "Solo con il dito?", domanda Giuseppe a Maria. La sceneggiatura di questo episodio prevede un fraintendimento iniziale, con Giuseppe che pensa che sua moglie sia andata a letto con una persona del loro villaggio. Chiarito questo, la trama mostra Maria che nella notte riceve la visita dell'angelo che le annuncia l'arrivo del figlio di Dio: "Arriverà presto quindi vorrai agghindarti bene, camminare un po' nel ruscello. Lui non vorrebbe te lo dicessi ma preparati perché potrebbe usare strane posizioni".

A quel punto, il Giuseppe dei Griffin pronuncia un'altra delle frasi che ha maggiormente infastidito il pubblico: "Era più grosso del mio?". Alla ribattuta di Maria che sostiene che il concepimento non è stato come suo marito se lo immaginava, Giuseppe ha risposto: "Ah, ce l'ha piccolo". Nessuna frase esplicita ma una sequela di doppi sensi e di sottintesi facilmente intuibili. Ma non è finita qui, perché in un'altra scena, quando Gesù è gia nato, all'arrivo del re Erode, al bambino viene fatto esclamare: "Avrò anche una mamma vergine ma io sono un figlio di buona donna". Ancora una frase ritenuta offensiva nei confronti della Madonna, una delle tante presenti in quell'episodio che è ora sotto accusa.

Il cartone animato è andato in onda durante la cosiddetta fascia protetta, ossia una finestra oraria convenzionalmente scelta durante la quale le emitenti televisive si impegnano a non trasmettere contenuti "che possono nuocere allo sviluppo fisico, mentale o morale dei minori", in base a quanto riportato dal Testo unico della televisione.

Per queste ragioni, il deputato Daniele Belotti e il senatore Roberto Calderoli hanno chiesto una verifica all'Agcom, domandando che venga bloccata ogni replica di questo particolare episodio durante la fascia protetta. "Premessa, se un simile cartone animato fosse stato fatto su Maometto adesso avremmo una serie di ‘fatwe’, ovvero di condanne a morte perpetue… Trattandosi di Gesù e della Madonna nessuno se ne accorge o si indigna, noi però non possiamo tollerare quanto avvenuto ieri pomeriggio, per questo abbiamo presentato un esposto all’Autorita’ per le Comunicazioni per presunta violazione norme a tutela dei minori per trasmissione episodio "Gesù, Giuseppe e Maria" della serie ‘I Griffin’ andata in onda venerdì su Fox", scrivono i due esponenti della Lega.

Per Belotti e Calderoli, infatti, i dialoghi "superano il limite della satira sconfinando pesantemente nel cattivo gusto e nell'offesa ai sentimenti religiosi, arrivando forse persino anche a rasentare la blasfemia.

Per questa ragione, dato che i contenuti dei dialoghi riportati sono palesemente offensivi anche per chi non è praticante cattolico, e per di più sono avvenuti in una fascia protetta e contenuti in una forma come i cartoni animati chiaramente indirizzata a bambini ed adolescenti, chiediamo all’Agcom di verificare quanto esposto e di vietare la replica dell'episodio".

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