Dopo quella sorta di prova generale che è stata la serie TV interamente dedicatagli e andata in onda su una rete statunitense, i Pinguini di Madagascar vengono promossi anche al cinema da semplici comprimari a protagonisti assoluti. Proprio come i Minion di "Cattivissimo me", si sono guadagnati il centro della scena perché sono creature animate davvero adorabili, imprevedibili e in grado di fare da scacciapensieri. Anche se tutti si ostinano nel film a definirli "carini e coccolosi", Skipper, Kowalski, Rico e Soldato, immaginano se stessi come super-spie che si destreggiano tra missioni segrete e intrighi internazionali. A dire il vero l'avventura attorno alla quale è costruito questo spin-off di "Madagascar" ha un po' il sapore del già visto a livello di trama, ma poco importa perché la visione dei quattro all'opera è comunque godibilissima grazie a numerosi sketch imbattibili per inventiva. Stavolta, poi, sono addirittura alle prese col salvataggio dell'intera specie cui appartengono: un polipo travestito da scienziato che nutre un rancore profondo nei confronti di tutti i pinguini del mondo, rei di averne oscurato la visibilità in vari zoo e parchi marini, ha intenzione di trasformarli in mostriciattoli. Ad aiutare i nostri eroi contro una siffatta minaccia ci sarà una task force segreta, denominata "Vento del Nord", capitanata da un borioso husky e formata da animali nordici, tutti dotati di attrezzatura avveniristica.
Il breve prologo in cui si svela come il piccolo Soldato si sia unito agli altri è la summa delle qualità del film ed è uno spassoso gioiellino in cui l'inseguimento di un uovo ricorda quello della celebre ghianda de "L'era glaciale" e in cui si fa satira sui documentaristi che fanno riprese in Antartide. Seguono gag a raffica che conducono la squadra di funambolici pinguini in differenti punti del globo tra cui Venezia e Shanghai. Il piccolo del gruppo, Soldato, fa di tutto per avere la sua occasione di essere considerato finalmente adulto e coraggioso come gli altri che, in verità, sono più incoscienti che impavidi e riescono ogni volta ad uscire indenni da situazioni paradossali e pericolosissime solo grazie alla fiducia nei propri mezzi e alla fortuna. La strategia del quartetto è quella di non averne fondamentalmente nessuna ma di non temere nulla. Questi campioni di nonsense e improvvisazione hanno una comicità pura, davvero elementare ma in grado di strappare sonore risate anche agli adulti, al cui diletto sono inoltre dedicati sottili riferimenti ad altre pellicole. Colori vividi e ritmo incalzante distolgono l'attenzione dal fatto che il 3d non sia poi così necessario.
Grazie alla verve moderatamente irriverente dei protagonisti, a qualche trovata letteralmente esilarante e al messaggio positivo proposto, "I pinguini di Madagascar" è un film per famiglie che permette di trascorrere un'ora e mezza non memorabile ma assolutamente lieta.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.