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Insulti e minacce omofobe a Giovanni Ciacci, il conduttore: “Sono stufo”

Giovanni Ciacci sbotta su Instagram, dove lamenta la carenza di una legislazione valida contro i profili fake, spesso utilizzati per insultare e minacciare i personaggi pubblici; nel suo profilo sono frequenti gli attacchi a sfondo omofobo

Insulti e minacce omofobe a Giovanni Ciacci, il conduttore: “Sono stufo”

I social sono uno strumento di comunicazione straordinario, hanno rivoluzionato la nostra società e aperto a nuove opportunità. Tuttavia, purtroppo, sono anche il luogo in cui alcuni sfogano rabbia, frustrazione e istinti repressi, nascondendosi dietro account fake. È il lato oscuro della medaglia, la parte più pericolosa, che non risparmia nessuno. I personaggi noti sono tra i più bersagliati e lo sa bene Giovanni Ciacci, che poche ore fa si è lasciato andare a uno sfogo indignato sul suo profilo Instagram.

Il conduttore, attualmente in libreria con il suo libro Favole Arcobaleno (edizioni Vallardi), è una persona libera e non ha mai fatto mistero della sua omosessualità. Sono tanti quelli che lo amano per il suo essere spontaneo e mai banale ma nel suo profilo non mancano gli attacchi, spesso a sfondo omofobo. Sono questi che infastidiscono maggiormente Giovanni Ciacci, che da sempre combatte per l'affermazione della normalità, senza che nessuno possa sentirsi in diritto di poter offendere il prossimo per il suo orientamento sessuale.

"Sono stufo di ricevere minacce e insulti omofobi, di genere, commenti inopportuni e inappropriati su i mei social", ha esordito Ciacci nel suo post su Instagram. Il conduttore dal pizzetto blu ha rivelato di aver fatto ricorso alle autorità competenti per cercare di arginare il fiume di nefandezze che quotidianamente invade i suoi post. Tuttavia, non senza amarezza, Giovanni Ciacci ha riferito anche le forze di polizia postale trovano difficoltà a risalire agli autori di tali commenti e di simili cattiverie. Occorrono lunghe indagini e un lavoro certosino per mettere insieme i pezzi di un puzzle tanto grande quanto complesso, che si perde tra le connessioni della rete. Purtroppo il web è ancora una giungla, un luogo in cui vige l'anarchia perché la regolamentazione presenta troppe lacune.

"Sono sempre profili privati, chiusi e con pochissimi follower o peggio ancora intestati a bambini minorenni", ha scritto l'opinionista di Barbara d'Urso, svelando una delle tecniche utilizzate per creare profili con i quali sentirsi al sicuro, attaccando il personaggio noto di turno.

Anche il conduttore si dice favorevole alla proposta di identificazione tramite documento di identità o codice fiscale. Introdurre un sistema di riconoscimento univoco come conditio sine qua non per l'apertura di un profilo social potrebbe essere un buon deterrente contro gli odiatori seriali ma anche uno strumento utile per risalire con facilità agli autori di commenti che spesso valicano il limite della decenza, sfociando in vere e proprie ingiurie e affermazioni diffamatorie. "Nel bene e nel male – conclude Ciacci – nella vita uno deve sempre metterci la faccia come ho sempre fatto io e non nascondersi dietro a profili fake per difendersi o promuovere questo o quel personaggio.

" Una frecciatina, quest'utima, molto veleona, che spalanca scenari poco noti al grande pubblico dei social.

Sono stufo di ricevere minacce e insulti omofobi,di genere , commenti inopportuni e inappropriati su i mei social.Ho chiesto alle autorità competenti di controllare i profili che puntualmente scrivono con tanta cattiveria e violenza , purtroppo possono farci poco se non con un indagine lunga e minuziosa risalire ai chi è dietro a tanto odio gratuito. Sono sempre profilo privati , chiusi e con pochissimi follower o peggio ancora intestati a bambini minorenni .Forse sarebbe il caso se tutti per aprire i propri profili social dovessimo dare un documento di identità o codice fiscale così da risalire immediatamente agli odiatori seriali che si nascondono sotto falsi profili . Serve con un urgenza questo provvedimento ... ma possibile che nessun social abbia pensato ad una soluzione così semplice quella di certificare tutti i profili ? Aiutatemi amici in questa battaglia ... perché nel bene e nel male nella vita uno deve sempre metterci la faccia come ho sempre fatto io e no nascondersi dietro a profili fake per difendersi o promuovere questo o quel personaggio ... #verità #nofake #profilicertificati #stopalbullismo #stopomofobia #stop @instagram @facebook @twitter @tiktok #help

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