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Karol - Un papa rimasto uomo, la (vera) storia di Papa Wojtyla

Papa Giovanni Paolo II è senza dubbio uno dei pontefici più amati e rispettati di sempre. La sua vita, piena di tragedie ma anche di speranza, è al centro di un film in due parti che ripercorre tutte le tappe di un'esistenza straordinaria

Karol - Un papa rimasto uomo, la (vera) storia di Papa Wojtyla

Karol - Un papa rimasto uomo è il film in due parti che va in onda questa sera alle 20.55 su TV2000. Come si intuisce dal titolo, la pellicola diretta da Giacomo Battiato e scritto insieme a Gianmario Pagano e Monica Zapelli si pone l'obiettivo di raccontare la vera storia di Karol Józef Wojtyla, che nella Storia sarà sempre ricordato come Papa Giovanni Paolo II.

Karol - Un papa rimasto uomo, la trama

Seguito di Karol - Un uomo diventato papa, tratto dal libro Storia di Karol del giornalista Gian Franco Svidercoschi e uscito nel 2006, Karol - Un papa rimasto uomo inizia nell'ottobre 1978, quando Karol Wojtyla (Piotr Adamczyk) viene eletto papa. Giovanni Paolo II è il primo pontefice non italiano a sedersi sul trono di Pietro dopo 455 anni e l'attenzione mediatica è tutta concentrata su di lui. Ma Papa Giovanni Paolo II non si lascia fermare da coloro che non credono in lui: si occupa della guida spirituale dei suoi fedeli, ma molto spesso si muove anche in ambito politico e diplomatico, rappresentando la figura rivoluzionaria di cui il cattolicesimo aveva bisogno. Un uomo buono, capace di toccare il cuore dei fedeli, che deve però sfidare numerose prove: dagli attentati alla sua vita, fino al crollo delle Torri Gemelle, passando per il Giubileo del 2000 e i suoi problemi fisici.

La storia di Karol Wojtyla

Come si legge su Coming Soon, Karol - Un papa rimasto uomo fu un vero e proprio successo, con oltre tredici milioni di spettatori e il 45% di share. Dati d'ascolto che, già da soli, basterebbero a indicare il forte legame che esisteva tra i fedeli e Papa Giovanni Paolo II, morto nell'aprile del 2005. Le riprese del film si svolsero in Polonia e durante la produzione venne permesso al cast e alla troupe di far visita al papa in Vaticano. Secondo quanto riportato, Papa Wojtyla commentò la visita dicendo: "Siete matti a voler fare un film su di me". Forse in questa ironia e anche in questa accoglienza si possono ricercare alcuni di quei tratti distintivi che resero Giovanni Paolo II uno dei pontefici più amati di sempre. Nato a Wadowice, a circa cinquanta chilometri da Cracovia il 18 maggio 1920, Karol Wojtyla era l'ultimo di tre figli. Come si legge nella biografica sul sito del Vaticano, Karol Józef Wojtyla perse la madre quando aveva solo nove anni. Fu l'inizio di un percorso funestato da numerose tragedie. Nel 1932 perse il fratello maggiore, Edward, che lavorava come medico. Nel 1941 morì anche suo padre, sottufficiale dell'esercito, a causa dell'invasione nazista. Ferite, queste, mai davvero rimarginate, che permisero all'uomo di sviluppare una sua costante ricerca del bene, ma anche un cuore buono che ha sempre anelato la pace.

Nel 1938 Wojtyla si iscrisse all'Università Jagellónica di Cracovia, ma gli studi vennero interrotti durante l'occupazione tedesca, quando i nazisti chiusero gli atenei. Tra il 1940 e il 1944 il giovane lavorò in una cava, prima di trovare lavoro in una fabbrica chimica, in modo di poter guadagnare di che vivere e, soprattutto, di evitare la deportazione in Germania, che gli sarebbe costata la vita così come era stato per numerosi suoi amici. Cominciò a frequentare i corsi di formazione del seminario diretto dall'Arcivescovo di Cracovia, Adam Stefan Sapieha. Dopo la fine della guerra Wojtyla continuò i suoi studi nella Facoltà di Teologia dell'università, fino a quando, il 1 novembre del 1946, venne ordinato sacerdote. Due anni più tardi, a Roma, conseguì il dottorato in teologia e, nel frattempo, esercitò il ministero pastorale tra gli emigranti polacchi in Francia, Belgio e Olanda. Rientrato in Polonia fu parroco, poi cappellano all'università dove ricominciò i suoi studi per diventare professore di Teologia Morale ed Etica. Nel luglio del 1959 venne nominato vescovo da Papa Pio XII, prima di essere eletto Arcivescovo di Cracovia da Papa Paolo VI che poi lo nominò Cardinale nel Concistoro. La data cardine della "carriera" di Wojtyla è quella del 16 ottobre 1978, quando venne eletto papa dai cardinali riuniti in Conclave.

Oltre a essere una delle figure più positive della storia moderna della religione cattolica, Giovanni Paolo II è anche il papa con uno dei pontificati più lunghi e duratori della storia, durando quasi ventisette anni. Come si legge sul sito del Vaticano, Alle Udienze Generali hanno preso parte più di diciassette milioni di pellegrini, e molto alti sono i numeri dei fedeli che Papa Giovanni Paolo II ha incontrato nel corso del suo pontificato, compreso il Grande Giubileo dell'anno 2000. Nel 1985 creò le Giornate Mondiali della Gioventù, in cui milioni di giovani si sono riuniti a Roma, proveniendo da ogni angolo del mondo.

Un papa instancabile, appassionato, la cui morte ha colpito così tanto il mondo che, dal giorno della sua morte fino alle Esequie, più di tre milioni di pellegrini sono arrivati nella capitale per rendere l'ultimo omaggio a un pontefice che non ha mai dimenticato le sue origini e non ha mai smesso di combattere per il bene.

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