Scripta manent

Le lettere che svelano cosa è successo tra Sgarbi e Mughini

L'analisi della grafia rivela due personalità intelligenti e orgogliose: ecco cosa si cela dietro le loro firme

Le lettere che svelano cosa è successo tra Sgarbi e Mughini

Come affermato più volte, la scrittura esprime la personalità di un individuo, rivelandone la parte inconscia che ognuno di noi possiede. Tale studio è molto apprezzato da tutti gli esperti in materie umanistiche.

La studiosa Francese Jeanne Rossi Lecerf collaborava con Aldo Carotenuto, direttore della rivista di psicologia analitica, e con quale si era stabilita una cooperazione, fondata sul fatto che la grafia cogliendo sia la parte evidente che quella nascosta.

Ci si domanda, infatti, come abbiano potuto due uomini di notevole intelligenza avere uno scontro fisico così plateale e fuori da ogni logica.

È proprio nella parte più nascosta e istintuale, almeno secondo Freud, dove nascono tali stranezze: sfugge il controllo e il soggetto rimane preda dell’istinto perdendo il controllo delle proprie azioni.

Dalla grafia di Vittorio Sbarbi emerge un’intelligenza creativa non solo verbale che gli permette di essere un ottimo critico d’arte. Non va però dimenticato che egli è anche persona piacevole per i suoi spunti di originalità. Ciò viene dedotto dalle indiscusse forme grafiche ampollose ed originali, dalla velocità e da una firma (clicca qui) con allunghi sproporzionati e quasi cancellata. Ciò indica difficoltà nel porre sotto controllo e mediare l’impulso per cui è propenso a dare sfogo alla sua natura collerica e sanguigna senza troppo pensarci.

Se pur più contenuto, anche a Giampiero Mughini, tuttavia, è facile che “salti la mosca al naso”. Tutti lo conosciamo per la sua ricca personalità e per il pensiero fervido che sempre esprime.

Ricco di fervida intelligenza, spazia in vari argomenti con conoscenza e competenza trovando sempre la radice, la causa e la soluzione su ciò di cui sta argomentando, in modo piacevole e arguto.

Egli possiede un senso estetico originale che lo ha portato a costruire un Io sociale, che non ama cedere a nessuno (vedi lettere alte con allunghi molto presenti). Infatti, è un uomo che non venderà mai a nessuno la sua primogenitura per un piatto di lenticchie.

Essendo due persone intelligenti, ma anche orgogliose, si spera che la scusa, che pur c’è stata, non sia solo di circostanza.

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