L'Italia celebra l'artista che "compie" gli anni

Se, come diceva Gabriel García Márquez, la vita non è quella vissuta ma quella che si ricorda per raccontarla, Leonardo è un immortale anche in termini di compleanno. Tutto ha inizio quando, per evitare il rischio di mettere a repentaglio la propria onorabilità di notaio fiorentino, ser Piero di Vinci decide di trasferire lontano da Firenze la domestica che aveva ingravidato, Caterina. È il 1452. In un cascinale di Anchiano verrà alla luce il piccolo Leonardo. È nonno Antonio, notaio in Vinci, a riportare tra le tante sue annotazioni la nascita del nipote Lionardo «a dì 15 aprile in sabato a ore 3 di notte». La famiglia paterna è sicuramente conquistata da quel bambino dall'aspetto angelico d'indole curiosa e intraprendente e lo cresce con cura.

Certo, quest'anno le occasioni leonardiane si moltiplicano in Lombardia, Toscana e Roma, dove alle Scuderie del Quirinale è in corso La scienza prima della scienza. Ma il compleanno di Leonardo non si può che ricordare a Vinci, sulle colline fiorentine tra Empoli e Pistoia. Qui Leonardo si respira. Si parte dal centro del paese per raggiungere, ad Anchiano, la casa natale di Leonardo, isolata su un poggio argentato di ulivi. Percorrendo la Vallebuia, la «via dei mulini», negli antichi ruderi che spuntano dalla vegetazione si riesce ad immaginare il paesaggio che affascinava Leonardo bambino: gli enormi ingranaggi dei mulini, in perenne movimento per battere il ferro delle armi, fabbricare carta o segare legno. Non può mancare la visita alla mostra Alle origini del genio (fino al 15 ottobre) nel Castello dei Conti Guidi che sarà inaugurata oggi dal Presidente Mattarella e che espone sia quel Paesaggio, primo disegno di Leonardo, sia il documento della sua nascita. Ma attenzione, gli originali ci saranno solo fino al 26 maggio. Oltre alle esposizioni permanenti del Museo Leonardiano, con un po' di tempo a disposizione si possono consultare alla Biblioteca Leonardiana i manoscritti e tutte le sue edizioni a stampa dal 1651.

A Villa del Ferrale Leonardo e la pittura offre una carrellata di ottime riproduzioni su tutta l'attività artistica del maestro (per prenotazioni info@museoleonardiano.it). Ma Vinci è molto di più, con la piazza disegnata da Mimmo Paladino, l'Uomo vitruviano di Mario Ceroli e gli eventi della Fondazione Pedretti. Vale la pena di andare alla scoperta.

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