Cultura e Spettacoli

Madame Tussauds accusato di razzismo per la statua di cera di Nicki Minaj

Pioggia di critiche politically correct sul museo che ha esposto una statua della rapper. Eppure si tratta della stessa statua già esposta a Las Vegas nel 2015 e approvata dalla diva

Madame Tussauds accusato di razzismo per la statua di cera di Nicki Minaj

Come riporta The Blast, il museo delle cere di Madame Tussauds di Berlino ha appena svelato la statua di cera dedicata a Nicki Minaj e i fan sono sconvolti dal fatto che non solo non le somiglia granché, ma ha una carnagione molto più chiara rispetto a quella originale della rapper afroamericana. E già si grida al razzismo sui social, dove sono tantissimi i fan che chiedono che la statua sia rifatta completamente pena il boicottaggio del museo che non è nuovo a questo genere di polemiche. Già con le statue di cera di Naomi Campbell, Rihanna e Beyonce incappò nella medesima accusa: aver reso più chiara la carnagione di una donna di colore. Ma, nonostante il gran clamore, le statue sono rimaste quelle e nessun artigiano del museo vi ha più rimesso mano.

I fan della Minaj, tutttavia, sembrano molto agguerriti e promettono di far guerra, almeno social, al famoso museo che, nato a Londra, ha poi aperto filiali in altre città come Berlino, Amsterdam, Istanbul, Hong Kong, Las Vegas, New York, Shanghai, Washington, Vienna, Sydney e Los Angeles. La statua di cera della Minaj è stata presentata alla stampa a Berlino e subito sui social le immagini della diva, ritratta nel look del videoclip di "Anaconda", con reggiseno dorato in maglia metallica, sono diventati virali dopo che alcuni dei presenti hanno scritto online che la figura di cera non assomigliava affatto alla cantante di "Pink Friday" ed era, anzi, "non un omaggio alla rapper, ma un insulto alle donne di colore che ancora una volta non si vedono rappresentate".

Sono in molti a sottolineare come la carnagione data alla statua sia "più simile a quella di Kim Kardashian che a Nicki Minaj". Come nota The Blast non si arresta l’onda dei fan che, infuriati col museo berlinese, si sono affidati ai social media per far sentire la loro voce. "Non sapevo che Nicki Minaj fosse una donna bianca", ha commentato un utente, mentre un altro ha aggiunto: "Perché mai l’avete resa più chiara? Siete dei razzisti!” e da lì una cascata di insulti rivolti ai tedeschi, con ampi riferimenti “all'antisemitismo e al loro razzismo congenito”.

Per la cronaca, la creazione di una statua di cera di Madame Tussauds richiede oltre 350 ore di lavoro. Gli scultori guardano dipinti, fotografie e video e se riescono a incontrare la persona, prendono le misure. Creano quindi un modello in argilla a grandezza naturale del loro soggetto e viene realizzato uno stampo in gesso del viso e della testa. La cera calda viene quindi versata nello stampo e la pittura ad olio viene utilizzata per ottenere il tono e le caratteristiche della pelle corretti. Aggiungono capelli, bulbi oculari acrilici dipinti a mano e vestiti prima che il processo sia completo. Nonostante tutto questo lavoro, chi ha realizzato questa statua è accusato di essere "se non razzista, almeno daltonico o un vero incapace. In ogni caso – sentenziano in tanti - questa terribile statua manca anche delle famose curve di Nicki, è tutta sbagliata!".

"Come osano i tedeschi far questo alla Queen?" è il refrain che più torna nei commenti infuocati dei fan della cantante che considerano caucasica la carnagione di quella statua e invocano che, essendo di cera, possa essere "fusa presto per creare qualcosa che non sia un insulto alle donne afroamericane o una pagliacciata fatta tanto per attirare un pubblico di bocca buona". Intanto si fa sentire proprio Nicki Minaj che sembra non aver nulla da ridire sulla sua statua di cui, come racconta un insider a TMZ, "ha approvato lo stampo già 4 anni fa perché si tratta della stessa statua presentata al museo Madame Tussauds di Las Vegas nell’agosto 2015 e di cui lei stessa pubblicò su Instagram un’immagine dicendo di esserne molto fiera".

La statua adesso è stata trasferita nel museo di Berlino "5 anni dopo, quando - come commenta la fonte di TMZ – esiste una sensibilità diversa nei confronti del tema della rappresentazione e del rispetto delle etnie e ciò che anni fa è passato in sordina oggi non sembra più accettabile, anche se alla Minaj non pare interessare farne una questione politica".

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