Maradona contro la serie «Gomorra» perché c'è un killer chiamato come lui

Maradona contro la serie «Gomorra» perché c'è un killer chiamato come lui

La scelta di chiamare con il soprannome «Diego Armando Maradona» uno dei personaggi più «negativi» e feroci (un killer) della fiction «Gomorra - La Serie», girata nel quartiere napoletano di Scampia, ha scatenato la reazione del Pibe de oro che, attraverso il suo legale italiano, l'avvocato Angelo Pisani, annuncia battaglia. Il campione argentino - fa sapere Pisani - è intenzionato a chiedere alla magistratura di bloccare la diffusione della fiction e un risarcimento di 10 milioni di euro, da devolvere in beneficenza, per usurpazione dell'immagine e per attacco alla sua notorietà, ottenuta per meriti sportivi. Pisani, che è anche presidente dell'VIII Municipalità di Napoli, che comprende Scampia, più volte, in passato, si è scagliato contro la fiction di Sky (destinata ad essere distribuita in numerosi Paesi) che in Italia dovrebbe andare in onda a partire da marzo. Pisani, proprio come presidente dell'VIII Municipalità, già nel gennaio 2013 era intervenuto contro la fiction negando i permessi per girare a Scampia (decisione rientrata a marzo 2013 dopo che era intervenuto anche Roberto Saviano). Dichiarò allora: «Ho negato qualsiasi autorizzazione allo sfruttamento di immagini e luoghi in danno del territorio. È ora di dire basta allo sfruttamento strumentale di Napoli».
Ora ha riaperto le ostilità. La serie tv, secondo l'avvocato, «sfrutta il nome e l'immagine di Maradona senza autorizzazione, senza consenso e senza diritti.

Chiederemo giustizia, il blocco della produzione e il divieto di diffondere la pellicola, per evitare che l'immagine di Maradona e di Napoli venga danneggiata. Se i produttori e gli artisti vogliono un soprannome per il killer - conclude Pisani - usino il loro nome».

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