Cultura e Spettacoli

Mistero sulle riprese del film di Checco Zalone, Valsecchi: "Non è ancora terminato"

Il produttore del film "Tolo Tolo" ha svelato, durante un'intervista radiofonica a RTL, che realizzare il film di Zalone ha richiesto oltre due anni di lavoro e che, nonostante il film esca nelle sale tra dieci giorni, non è ancora stato ultimato

Mistero sulle riprese del film di Checco Zalone, Valsecchi: "Non è ancora terminato"

L'attesa sta per finire: "Tolo Tolo" sarà nei cinema dal primo gennaio 2020. Il trailer c'è, la colonna sonora anche (e ha fatto molto discutere) ma sembra che a non essere pronto sia il film. Pietro Valsecchi, produttore dell'ultimo lavoro cinematografico di Checco Zalone, ha sganciato la "bomba" durante un'intervista in radio a RTL, dichiarando che il film è ancora in fase di post produzione. A poco meno di dieci giorni dall'uscita ufficiale nelle sale italiane, la pellicola del comico pugliese non è ancora stata ultimata.

Il film, che da settimane sta facendo discutere l'opinione pubblica per la canzone "Immigrato", colonna sonora della pellicola, è stato realizzato con tempistiche molto lunghe, che sono addirittura sforate rispetto ai programmi originari. A parlare del ritardo è il produttore Pietro Valsecchi, intervistato a "Non stop news" con Barbara Sale, che confessa: "È un film durato due anni, tra scrittura, realizzazione e nove mesi di riprese. E non è ancora finito, finirà proprio in questi giorni. Il film è molto atteso, si ride, si piange, ci si emoziona". L'ospitata in radio è stata anche l'occasione per il produttore di tornare sull'accesa polemica scatenatasi dopo la diffusione del trailer del film, dove si può ascoltare la canzone "Immigrato": "È una satira sul Paese, sugli immigrati, su di noi. Il video ha fatto molto discutere, noi abbiamo molto riso su quello che è accaduto dopo l'uscita, abbiamo risposto solo due volte".

Tutta colpa del significato della canzone male interpretato da qualcuno, incapace di accettare la semplice satira, che ha acceso la miccia delle critiche: "La rete è un megafono dove tutti possono litigare con tutti. Il mondo che ognuno oggi può dire quello che pensa, sempre, però se lo diceva al bar qualcuno lo zittiva, oggi invece c’è un megafono". Polemiche che erano cominciate in estate e arrivate dall'estero. A luglio, infatti, il portale "Times of Malta" aveva lanciato pesanti accuse contro la produzione italiana di "Tolo Tolo" per il presunto "maltrattamento" di alcune comparse. Fu proprio Valsecchi, anche in quell'occasione, ha smontare la vicenda, ironizzando: "Cado dalle nubi.

Le persone che lavorano con noi vengono trattate tutte allo stesso modo".

Questa volta vi prego venite al cinema. @tolotoloofficial

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