Cultura e Spettacoli

Morgan. Senza la Ventura, il turbo rischia di girare a vuoto

Morgan. Senza la Ventura, il turbo rischia di girare a vuoto

Stavolta lo dice all'inizio e non alla fine: «Sarà la mia ultima edizione a X Factor». Capirai, l'abbandono è il suo karma preferito ma tanto non se ne va. Con i concorrenti anche qui al Palalottomatica procede a intermittenza: parla, interagisce ma talvolta si astrae, evapora, sbarca su galassie contigue. Poi spiega che in questa fase conta molto il lavoro di squadra più che la singola intuizione. Sempre indefinibile nella capigliatura (ora tricolore: bianca, grigia, nera), è molto comprensibile anche nelle più veloci spiegazioni perché, si sa, riesce a giocare con la musica una partita a scacchi che si chiarisce mossa dopo mossa, pardon ascolto dopo ascolto. «Incappate nella stonatura crescente». «La musica è matematica quindi per me è un “non no, ossia un s씻. E via dicendo. L'assenza di Elio senza dubbio gli concede molta più libertà della molta che già si concede da solo. Ma senza la Ventura non avrà il deuteragonista che in certe baruffe gli faceva innescare il turbo. Se era solista, stavolta rischia di essere solitario. Di certo discuterà spesso con Fedez. Piccolo antipasto: «Lui dice che io non esisto senza X Factor, invece è X Factor che non esiste senza di me».

Dispersivo.

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