Cultura e Spettacoli

Morta Anita Ekberg, diva di Fellini nella Dolce vita

Miss Svezia nel 1950, si trasferì negli Usa per sfondare nel cinema. Ma trovò l'America in Italia

Morta Anita Ekberg, diva di Fellini nella Dolce vita

Il cinema perde un'altra stella. E' morta Anita Ekberg, la splendida diva della "Dolce Vita" di Federico Fellini. Svedese, ottantre anni, si è spenta questa mattina nella clinica San Raffaele di Rocca di Papa, ai Castelli romani, dove era ricoverata da tempo. Da anni si era trasferita a Genzano. Impossibile, anche per i più giovani, non aver visto la scena in cui la Ekberg entra nella Fontana di Trevi e chiama Marcello (Mastroianni) invitandolo a seguirla in acqua. E lui, dopo qualche titubanza, risponde: "Sì Silvia, vengo anch'io". Una scena che è entrata nel mito del cinema, italiano e non solo.

Miss Svezia a 17 anni, si trasferì negli Stati Uniti per cercare di sfondare nel dorato mondo del cinema, dove fu introdotta dal produttore Howard Hughes: ottenne una piccola parte minore in "Viaggio sul pianeta Venere" (1953), interpretata dal duo comico Bud Abbott e Lou Costello, noti in Italia come Gianni e Pinotto. Divenne una pin-up molto famosa, e recitò una piccola parte in "Oceano Rosso" (1955) con John Wayne e Lauren Bacall. A fianco di Jerry Lewis e Dean Martin comparve in "Artisti e modelle" (1955). Nel 1956 finalmente recitò da protagonista nell'ultimo film della coppia Lewis-Martin, "Hollywood o morte!": grazie a questo film vinse un Golden Globe come miglior attrice emergente. Subito dopo ottenne una parte nel kolossal "Guerra o pace" di King Vidor. Poi tornò in Italia e, nel 1960, la svolta nel ruolo di Sylvia, magistralmente diretta da Fellini. Con il grande regista recitò ancora nel 10623, in un episodio di Boccaccio '70.

Sposata due volte, ebbe flirt anche con Frank Sinatra, Gianni Agnelli e Dino Risi. La sua ultima apparizione è nel 2002 nella serie televisiva i"l Bello delle donne 2". Dopo una vita dedicata al cinema e moltissime soddisfazioni, da tempo non se la passava bene. Senza famiglia e senza figli, ormai lontana dai miti e dai riti del grande schermo, qualche tempo fa inviò una lettera-appello alla Fondazione Fellini chiedendo aiuto per le sue condizioni economiche e di salute.

"Non aveva parenti in Italia e nessun compagno di vita da tanto tempo", spiega il suo avvocato Patrizia Ubaldi, "era in contatto con una nipote in Svezia. A Genzano viveva circondata da amici che l’hanno assistita fino all’ultimo. Da disposizioni testamentarie, la Ekberg sarà cremata e le sue ceneri torneranno in Svezia.

Una cerimonia funebre verrà celebrata nelle prossime 48 ore, in una chiesa Luterana di Roma, in via Sicilia o sull’Aurelia Antica".

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