La nuova vita di Amici. Il talent che fa show (e piace molto all'estero)

Roma - Poi a un certo punto lei sorride e si ferma: «Signor De Niro, stavolta mi deve proprio dire chi preferisce tra i due ragazzi». Ecco è iniziato lo show nello show.

De «contro» De.

Maria De Filippi e Robert De Niro si sono incontrati di nuovo nella seconda puntata di Amici che andrà in onda sabato su Canale 5, prima serata, attesissima visto che la scorsa settimana è stato un successo di ascolti (share del 21.17, oltre 4 milioni e 600mila teleamici). Lui era già stato ospite di C'è posta per te e anche stavolta, mostro sacro com'è, ha fatto spettacolo. Senza parlare. O parlando il meno possibile, quasi a farlo apposta. «Lei che è il re delle espressioni - ha provato a stuzzicarlo la padrona di casa - stavolta mi deve dire che cosa ha votato». Vestito di grigio, giacca senza cravatta e mocassino molto vintage, sempre scortato dall'interprete mitragliera Olga Fernando, Robert De Niro è stato il giudice aggiunto di fianco a Sabrina Ferilli, Luca Argentero e Gabry Ponte. Una tendenza «hollywoodiana» che il talent show conferma anche quest'anno: nella prima puntata è passato di qui il neo premio Oscar Matthew McConaughey, che ha giudicato molto con le parole ma anche con le occhiate, il movimento delle mani, i sorrisi. De Niro con i silenzi e le perifrasi. Per tutta la puntata Maria De Filippi lo ha stimolato a esprimere un giudizio netto, a favore dell'uno o dell'altro concorrente o squadra, meglio l'uno o l'altro, o di qui o di là, ma nulla, il De Niro Pilato se ne è quasi sempre lavato le mani resistendo anche gli sketch improvvisati della De Filippi che, agile su tacchi altissimi, dopo aver chiesto addirittura cinque euro al pubblico per invitare De Niro a offrirli al vincitore delle sfida (ma lui ha addirittura provato a dividere in due la banconota), si è sfilata la collanina per chiedere alla leggenda «se dovesse darla al suo preferito, a chi la consegnerebbe?». Lui, conciso e concettoso, ha visto che c'erano due ciondoli e, piuttosto di non decidere, ha fatto il gesto di offrirne uno a testa ai due sfidanti. Risate. Applausi. Show nello show. Assistere (tra il pubblico) a una puntata di Amici conferma la clamorosa empatia tra la platea e i concorrenti delle due squadre (la blu del paternale Miguel Bosé e la bianca dell'arrembante Moreno). Sugli spalti ci sono striscioni a favore di questo o quello (gettonatissimi i Carboidrati), palloncini, scritte e quasi capi ultras che intonano cori da stadio. È un feedback a doppio senso, dal palco alle gradinate degli studi Elios sulla Tiburtina e poi viceversa, che permette anche alle superstar internazionali (stavolta Kylie Minogue e la giovanissima Birdy) di duettare senza imbarazzi con i ragazzi in gara e poi cantare la propria nuova canzone.

Kylie Minogue può arrivare con due set di abiti e portare in scena una squadra di ballerine sulle stesso palco dove ragazzi inesperti si giocano il sogno della vita. Il glamour e la scuola di vita. Il paradigma dello spettacolo.

«Un meccanismo - conferma qualche discografico - che, soprattutto all'estero, sta diventando molto più “appetibile” del Festival di Sanremo: e lo conferma la quantità di richieste che arrivano». La settimana scorsa c'erano Anastacia, Renato Zero, i Modà, Fiorella Mannoia e nelle prossime puntate la lista, tra italiani e internazionali, sarà ancora lunga e ovviamente coperta dal più segreto dei segreti (quasi nessuno, ad esempio, sapeva che sarebbe arrivato Ponzio De Niro). E nella sua lenta trasformazione in «talent varietà» (De Filippi dixit in una intervista a Rtl 102.5), Amici conferma di esser diventato, come ha detto Giancarlo Scheri direttore di Canale 5, «uno spettacolo di livello internazionale» capace, dopo tante evoluzioni nel corso degli anni, di mescolare al proprio interno il meccanismo del talent e quello dello show. Tanto per capirci, chiamato a giudicare due squadre concedendo una stretta di mano al vincitore, De Niro ha addirittura chiesto che tutti i concorrenti affiancassero le loro mani per poi stringerle tutte contemporaneamente. Una scena che farà il giro del mondo. «Ma entro fine serata prometto che perderà la sfida», ha sorriso la De Filippi di fronte all'ennesimo compromesso (storico) dell'altro De.

Alla fine hanno vinto tutti e due, uno rimanendo quello che il video d'apertura avevano presentato (Toro Scatenato, «Sei solo chiacchiere e distintivo», «Stai parlando a me?» e tutte le altre gemme di un simbolo del cinema) e l'altra la conduttrice di quello che alla tredicesima edizione è diventato un altro show senza aver tradito le proprie origini.