Il «nuovo» libro, le accuse e il «tesoretto» da sfruttare

Eleonora BarbieriIl «caso» Harper Lee si era riaperto esattamente un anno fa. È il febbraio del 2015 quando la casa editrice Harper (un ramo di HarperCollins) annuncia di avere un «nuovo» romanzo dell'autrice de Il buio oltre la siepe pronto per la pubblicazione. Cinquantacinque anni dopo il romanzo che le è valso un Pulitzer, e dopo il quale la scrittrice di Monroeville è praticamente uscita di scena. Che cos'è quel manoscritto, ufficialmente «considerato perduto», che l'editore americano vuole offrire al pubblico? È un libro da record: Go Set a Watchman esce a luglio, con una tiratura iniziale di due milioni di copie che viene dopo poco aumentata a 3,3 milioni e, solo nella prima settimana, negli Stati Uniti e in Canada vende oltre un milione di copie. Per HarperCollins, che aveva stimato guadagni di 30 milioni di dollari solo per il primo anno, è il libro che ha venduto più rapidamente nella sua storia. È anche il più prenotato su Amazon dai tempi dell'ultimo volume della saga di Harry Potter, che conquista subito la testa della classifica dei bestseller del New York Times e che ieri, sette mesi dopo l'uscita, era ancora al diciottesimo posto fra i romanzi più venduti. La settimana prossima, dopo la morte dell'autrice, probabilmente la classifica dirà qualcos'altro.Ma qual è il «caso»? Il fatto è che di Go Set a Watchman (in italiano Va', metti una sentinella, pubblicato da Feltrinelli nel novembre scorso) si erano perse completamente le tracce e, secondo le testimonianze dei 55 anni precedenti, Harper Lee non aveva voluto pubblicare più nulla. Custode di questa sua volontà, la sorella Alice, avvocato, massima tutelatrice della privacy di Nelle, almeno fino al 2011, quando cede l'incarico alla collega più giovane Tonja Carter. Nel novembre del 2014, Alice Lee muore (ha 103 anni). Tre mesi dopo, l'annuncio del manoscritto ritrovato fa il giro del mondo. È Tonja Carter a spiegare al New York Times di avere scoperto il romanzo inedito fra le carte della Lee, attaccato a un dattiloscritto del Buio oltre la siepe. E poi di essere corsa dalla stessa autrice (ormai in una casa di riposo, dopo l'ictus che la colpì nel 2007) a chiederle spiegazioni. Si trattava di un sequel del suo capolavoro, almeno dal punto di vista della trama, visto che è ambientato vent'anni dopo; ma in realtà lo precedeva perché era stato scritto tre anni prima, nel 1957. La domanda si è imposta subito: Go Set a Watchman è solo una prima versione del romanzo successivo, scartata dalla casa editrice, che suggerì a Nelle di concentrarsi sull'infanzia della protagonista, oppure un libro degno di vita propria? Per la Carter e l'agente Andrew Nurnberg, la risposta è la seconda. Ma anche, secondo le dichiarazioni ufficiali, per la stessa Lee, che l'anno scorso si disse «felicissima» della pubblicazione. E pure per la giustizia americana: una indagine dello Stato dell'Alabama per circonvenzione di incapace (la Lee era ormai sorda e quasi cieca e aveva sempre rifiutato qualsiasi intervista) ha decretato che era capace di intendere e di volere. E quindi di pubblicare anche i suoi testi inediti.Non è finita. Agente e avvocato hanno lasciato intendere che esista anche un terzo romanzo, parte di una trilogia; e, addirittura (secondo il Telegraph), un «tesoretto» di una decina di romanzi, da pubblicare dopo la morte della Lee...

Quello che è certo è che postumo andrà in scena il musical ispirato al Buio oltre la siepe: una settimana fa è stato annunciato l'accordo per portarlo a Broadway, nell'autunno 2017, con una produzione di Scott Rudin (The Social Network) e una sceneggiatura firmata da un nome come Aaron Sorkin (l'autore di serie tv culto come West Wing e Newsroom). Per l'agente della Lee, Nelle aveva «capito che Rudin era la persona adatta». Per i sospettosi è stata un'altra forzatura della volontà della scrittrice, ormai sola.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica