Intanto ogni volta che Morgan si ritira, o «viene ritirato», sull'Aventino è un danno per la musica. L'ha già fatto in altre occasioni - sollevando più o meno le stesse accuse che solleva ora contro Amici - salvo poi cambiare, o riequilibrare, la propria opinione. Però questa nuova impennata caratteriale restituisce un altro Morgan, ormai trasformato in un cliché e quindi assai depotenziato. Alla fine, il bohémien che si replica a oltranza perde valore. Oltre all'esperienza di compositore e multistrumentista, il suo «xfactor» è sempre stata l'istintiva capacità di parlare a tante fasce diverse di pubblico, dal giovane concorrente al telespettatore più maturo, rendendole omogenee ed entusiaste delle sue spiegazioni, dell'enfasi pindarica del racconto e della incontestabile, candida passione che riusciva a trasmettere. Un entusiasmo che bastava a cauterizzare le intemperanze e le volgarità nelle quali spesso precipita.
In queste puntate di Amici, Morgan si è presentato come un allenatore che gioca soltanto per se stesso, senza altra apparente strategia che la propria ostinata autocelebrazione. In sostanza, la perdita del proprio «xfactor». Nessun buon insegnante si può permettere di insultare i propri giovanissimi allievi perché non conoscono bene Sergio Endrigo. Se non altro perché loro sono lì per impararlo e non perché hanno dimostrato di conoscerlo. Nelle sue sfuriate, ha fatto venire in mente il coltissimo professore del liceo che spiega la Divina Commedia con un trionfo di citazioni, declinate però in una lingua incomprensibile alla classe. Così è nato il corto circuito che l'ha portato alle critiche degli spettatori e a quelle dei suoi «Bianchi». Non gli era mai accaduto in modo così plateale. Oltretutto, al generico raffreddamento del «feeling» si è aggiunta la gravissima sottovalutazione del pubblico. La definizione «bimbiminkia» appioppata a una parte dei tifosi di Amici tradisce un disprezzo incompatibile per un artista pop che, a quel pubblico, deve parte della propria fama.
Perciò, conclusa a quanto pare la fase di personaggio tv, ora Morgan può tornare a essere la persona che fa musica, curando meglio la propria resa vocale. Sono dieci anni che non pubblica un nuovo disco di inediti: forse è il momento giusto per concentrarsi e farlo.
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