Pino Insegno: la Premiata Ditta si ricostituisce per una serie web

L'attore stasera presenta a Roma il Premio del doppiaggio

Per fermarlo bisogna prenderlo al volo. C'è la radio, Voice Anatomy, su Radio24, la web serie Mamanero, «semplice, carina: ma la vera novità è che il mese prossimo dopo sette anni si ricompone la Premiata Ditta, torneremo con una web serie di 20 puntate ambientata in un supermercato». E c'è il Gran Premio Internazionale del Doppiaggio, che Pino Insegno organizza e presenta questa sera alle ore 21 all'Auditorium Parco della Musica di Roma, una sua creatura che tocca la nona stagione e che premia, con le nomination e il «the winner is» il meglio del doppiaggio italiano, presidente della giuria il regista Paolo Genovese, ospiti, tra gli altri, Christian De Sica e Alex Britti. Insegno è innamorato di quello che fa: «Il doppiaggio è evocativo: tu non sei quello che dà la voce a Viggo Mortensen nel Signore degli anelli, tu sei Aragorn...» Per questo ha parole forti per Vincent Cassel che ha scatenato la solita polemica a Che tempo fa: («In Italia il doppiaggio più che un'abitudine è un problema») Insegno non si tira indietro: «Non so chi sia quest'attore - ironizza - Esiste un doppiaggio fatto bene e uno fatto male, ma non esiste il doppiaggio cattivo.

Ed è falso che ai ragazzi piaccia più il film in lingua originale: oggi sei libero di vedere cinema nella lingua che vuoi ma se non lo veicola il doppiaggio chi lo vede?». E a Fazio che ha detto «non si può doppiare l'arte» manda a dire: «E allora perché si è fatto pagare 30mila euro per doppiare i Minions e rovinarli? Perché si fa dare otto milioni per fare gli ascolti che fa?...»MMV

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