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Il principe Harry non accetterà lavori che deridano la royal family

Ora che il principe Harry è libero di decidere della sua vita, avrebbe comunicato al suo agente che non accetterà mai lavori che danneggino la regina Elisabetta e la Corona britannica

Il principe Harry non accetterà lavori che deridano la royal family

Per il principe Harry e per Meghan Markle è arrivato il momento di decidere da soli come plasmare il loro futuro. In questo anno di transizione dalla vita royal a quella di (relativamente) privati cittadini dovranno prendersi la responsabilità di una serie di scelte che orienteranno la loro vita. Secondo Vanity Fair il duca di Sussex avrebbe già cominciato a selezionare ciò che potrebbe essere più opportuno per lui e per i progetti che ha in mente. Stando alle indiscrezioni Harry avrebbe convocato il suo agente Nick Collins e avrebbe chiarito: “Io e Meghan non accetteremo lavori che deridano o danneggino la regina e la royal family”.

Su questa dichiarazione dovrebbero basarsi tutte le future iniziative dei Sussex. Una decisione che orienta in modo inequivocabile lo stile di vita che il principe Harry e Meghan avrebbero intenzione di mantenere. Una libertà responsabile, poiché tiene conto del fatto che i duchi rimarranno per sempre membri della royal family, anche senza doveri ufficiali, gradi militari e trattamento da altezze reali. Un senso di appartenenza che soprattutto il principe Harry non può permettersi di dimenticare.

Per questo la coppia non più royal desidera l’indipendenza, ma non a scapito della famiglia. Nick Collins, agente della prestigiosa Gersh Agency di Hollywood che vanta tra i suoi clienti personaggi come Jamie Foxx e Kristen Stewart, dovrà adeguarsi a queste direttive. È proprio Collins, infatti, a presentare ai Sussex tutte le offerte di lavoro che arrivano dalla televisione, dal cinema e dalle iniziative di beneficenza. Sempre secondo Vanity Fair sarebbe stato lui a far guadagnare al duca 750mila dollari con la partecipazione all’evento dell’Alternative Investment Summit della Jp Morgan a Miami, lo scorso febbraio.

Un insider ha rivelato al Daily Mail che Meghan Markle e il principe Harry starebbero già ricevendo numerose offerte di lavoro per decine di milioni di dollari all’anno. Il secondogenito di Lady Diana, però, sarebbe irremovibile nell’unica condizione posta. Come ha chiarito la fonte né lui né Meghan prenderanno parte a progetti che possano “mettere in cattiva luce la regina Elisabetta, il principe Carlo o il fratello William”. L’insider sostiene che il principe Harry non voglia creare “cattivo sangue” in famiglia. Qualunque sia il compenso, non accetterà mai di denigrare i parenti e la Corona.

Nei giorni scorsi il nome di Meghan Markle era stato accostato a quello della celebre serie “The Simpsons”. Durante un’intervista su Channel 4 il produttore della serie Al Jean aveva offerto alla duchessa un ruolo da doppiatrice nel cartone più giallo della storia televisiva. A tal proposito aveva detto: “Ho sentito che Meghan sta cercando un posto come voiceover. Ecco, se stai ascoltando questo messaggio ti invito a contattarci al più presto”.

La proposta di lavoro in piena regola era stata riportata da tutti i tabloid, ma sembra proprio che non si concretizzerà mai. Alla luce del metodo di selezione dei progetti preteso dal principe Harry i Simpson potrebbero non rappresentare una scelta adeguata. Come ricorda ancora Vanity Fair c’è un episodio della serie in cui la regina Elisabetta si arrabbia con Homer che le ha tamponato la carrozza. Il povero marito di Marge viene punito dalle guardie reali e perfino processato, ma non perde occasione per prendersi gioco della sovrana. Per coerenza, dunque, sarebbe strano se il principe Harry e Meghan accettassero un lavoro nella serie.

Per adesso la duchessa ha doppiato un documentario Disney, “Elephant”. Per il futuro i Sussex dovranno fare molta attenzione alle iniziative su cui metteranno la faccia e il nome. La regina Elisabetta ha già dimostrato di non tollerare che l’immagine della royal family venga sminuita quando ha imposto al nipote il veto sul brand Sussex Royal.

Va bene la libertà, ma a patto che sia guidata dal rispetto e dalla prudenza.

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