Il principe William bullizzato a 14 anni perché Lady D aveva il "seno troppo piccolo"

L'editore di Vogue, Nicholas Coleridge, racconta nel suo libro un aneddoto sulla principessa Diana. L'episodio ha segnato profondamente il duca di Cambridge

Il principe William bullizzato a 14 anni perché Lady D aveva il "seno troppo piccolo"

L’adolescenza è un momento difficile, lo è sempre stato, e non risparmia nessuno. Anche il principe William, quando aveva 14 anni, è stato vittima della cattiveria dei suoi coetanei, come ha rivelato Nicholas Coleridge, storico editore di Vogue e autore del libro “The Glossy Years”, in vendita a partire dal 26 settembre, ma presentato in anteprima al Daily Mail e al Times.

La famiglia reale è da sempre esposta a un’attenzione mediatica esagerata e spesso non curante dei danni emotivi che può procurare. Nel 1996 il Daily Mirror pubblicò delle foto di Lady Diana in topless. L’immagine ovviamente fece il giro del mondo e arrivò anche all’Eton College, la scuola frequentata dal principino. I compagni di William iniziarono a bullizzarlo. “William mi ha telefonato da Eton. Povero ragazzo, ha solo 14 anni. Era arrabbiato. Ha detto che alcuni ragazzi lo stavano prendendo in giro, affermando che il mio seno è troppo piccolo”, disse la principessa a Sir Coleridge, che la stava intervistando.

E non finì qui. Stando a quanto riportato dall’editore, Lady Diana gli chiese anche un’opinione personale riguardo il suo decolté. “Sono rimasto senza fiato e sono diventato rosso come la divisa della guardia reale”, ha commentato lo scrittore. L’episodio è stato talmente eclatante che Nicholas Coleridge ha deciso di inserirlo nel suo nuovo libro sui personaggi che ha incontrato durante il suo percorso lavorativo e che più l’hanno colpito.

L’accaduto non ha avuto un seguito, ma il ricordo è rimasto vivo nella mente di William che dopo anni è tornato a rivivere quella spiacevole situazione. Questa volta, vittima dei paparazzi è stata la moglie Kate Middleton, immortalata anche lei, seno al vento, nel 2012.

La famiglia reale è andata a fondo e ha citato in giudizio la rivista Closer, chiedendo un risarcimento danni di 1,5 milioni. Proprio durante il processo, il principe dichiarò di aver pensato alla madre, umiliata e poi morta per sfuggire ai paparazzi.

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