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Carcasse, organi da mangiare e ipotermia: così Leonardo DiCaprio si è preparato a Revenant

Revenant - Redivivo è il film con cui Leonardo DiCaprio ha vinto il Premio Oscar. Ma per ottenere questo ruolo ha dovuto affrontare di tutto

Carcasse, organi da mangiare e ipotermia: così Leonardo DiCaprio si è preparato a Revenant

Revenant - Redivivo è il film di Alejandro González Iñárritu che è diventato famoso soprattutto per essere stata la pellicola con cui Leonardo DiCaprio si è portato a casa il Premio Oscar.

Prima di questo film del 2015, infatti, l'attore statunitense, diventato famoso per Titanic, era sempre stato ignorato dagli Academy Awards, al punto da diventare un vero e proprio meme vivente per tutte le volte che non era riuscito a raggiungere il premio più importante dell'industria cinematografica, nonostante interpretazioni sempre molto convincenti. Ma il 2015 e l'arrivo nelle sale di Revenant - Redivivo cambiarono questo status quo.

La storia di Revenant

Nel film di Iñárritu, Leonardo DiCaprio interpreta Hugh Glass, un cacciatore che viene assunto per fare da guida durante la ricerca di pelli e pellicce pregiate nel North Dakota del 1823. Durante la battuta di caccia Hugh e i suoi compagni vengono attaccati dagli indiani e per non correre il rischio di venire accerchiati decidono di proseguire a piedi la loro avventura, abbandonando la barca su cui viaggiavano.

Il clima e la natura inospitale del luogo, però, spingono Hugh a mettere a repentaglio la sua vita e quella del figlio Hawk (Forrest Goodluck), soprattutto perché nella compagnia c'è il malvagio cacciatore John Fitzgerald (Tom Hardy), a cui interessano solo i soldi. Sarà proprio lui a costringere il protagonista ad andare oltre i propri limiti e a cercare vendetta.

L'assurda preparazione di Leonardo DiCaprio

Quasi avesse avuto percezione che il ruolo semi-biografico (il film è liberamente tratto da una storia vera) avrebbe dato un nuovo slancio alla sua carriera affermata, Leonardo DiCaprio accettò di fare le cose più assurde nel suo ritratto di Hugh Glass.

Una delle scene più iconiche del film è quella in cui il personaggio di Leonardo DiCaprio è costretto a fronteggiare un orso, che lo lascia in fin di vita. Naturalmente la scena non poteva essere girata con un vero orso, perché sarebbe stato decisamente rischioso per la sicurezza del beniamino di Hollywood.

Venne invece usata la computer grafica e la CGI, che avevano il compito di ricreare sullo schermo un orso verosimile: questo, però, non diede alcun beneficio a Leonardo DiCaprio. L'attore, assicurato a delle corde e a dei cavi, venne comunque sballottato a destra e a sinistra, sbattuto a terra, in un meccanismo che non lo ha lasciato incolume.

Come se non bastasse, per rendere credibile le conseguenze dell'attacco quasi mortale Leonardo DiCaprio doveva sottoporsi ogni giorno ad una seduta di trucco che implicava l'aggiunta di protesi e posticci. L'intero processo di make up aveva una durata di quattro ore e, per essere puntuale sul set, DiCaprio era costretto a svegliarsi in piena notte e farsi truccare per ore prima che arrivasse l'alba.

Ma le scomodità "fisiche" non finiscono qui: ogni giorno, per diventare un tutt'uno con il suo personaggio, DiCaprio indossò una pelliccia d'alce e una d'orso, il cui peso complessivo si aggirava intorno ai 45 chilogrammi. Un peso che si faceva ancora più difficile da gestire se si tiene conto delle avverse condizioni di ripresa. Il regista, di comune accordo con il direttore della fotografia Emmanuel Lubezki, scelse di girare il film utilizzando solo la luce naturale, senza ricorrere a fari o filtri.

Questo significava avere a disposizione molto meno tempo di riprese: gli attori erano costretti a spostarsi per chilometri e chilometri per addentrarsi nella natura selvaggia che fa da sfondo a Revenant - Redivivo. Il viaggio spesso durava più di due ore di andata e due di ritorno: un'impresa titanica per registrare solo qualche scena di pochi minuti, in cui Leonardo DiCaprio doveva stare sempre con questo peso di 45 chilogrammi sulle spalle.

Il clima, oltretutto, era proibitivo: alcune scene sono state girate con una temperatura che sfiorava i quaranta gradi sotto zero. Lo stesso Leonardo DiCaprio raccontò di aver rischiato più volte l'ipotermia perché molte scene del film si svolgevano in acqua, in un fiume pressoché ghiacciato. La salvezza dell'attore sono state le asciugatrici giganti che venivano montate sul set proprio per impedire sgradevoli incidenti.

Carcasse, formiche e organi crudi

Ma gli aspetti più difficili che Leonardo DiCaprio ha affrontato durante la lavorazione del film hanno tutti a che fare con il mondo animale. In una scena particolarmente forte di Revenant - Redivivo, il protagonista mangia il fegato crudo di un bisonte per cercare di restare in forze e non morire prima della sua agognata vendetta.

Il regista volle che l'attore si nutrisse effettivamente di un vero organo animale, per dare più verosimiglianza alla scena. Una prova non proprio facile per DiCaprio, da sempre impegnato nelle lotte green e animaliste. Ma da bravo professionista accettò di mangiare davvero un fegato animale. Raccontò poi l'esperienza nel corso di un'intervista con Variety, in cui disse: "La cosa peggiore fu quella specie di membrana che protegge il fegato: quando la mordi ti scoppia in bocca come una specie di palloncino".

Sempre al mondo animale è legata la scena in cui, per ripararsi ed evitare la morte, Hugh Glass squarcia un cavallo e si nasconde tra le sue budella. Si tratta forse di una delle scene più forti del film e, ancora una volta, la preoccupazione principale era quella di renderla il più credibile possibile: perciò Leonardo DiCaprio si è davvero infilato in una carcassa.

L'ultimo aneddoto di questo tipo riguarda le formiche. Sempre nella stessa intervista a Variety l'attore tanto amato da Martin Scorsese ha raccontato di essere stato ricoperto da formiche. Gli insetti vennero trasportati sul set dalla Columbia Britannica. Ci vollero ben due voli per trasportarle: il primo carico di formiche, infatti, morì per via del clima rigidissimo.

Nella scena le formiche dovevano ricoprire del tutto il corpo dell'attore, quasi banchettando sulla sua carne. Nonostante questo ennesimo sforzo fatto da DiCaprio in nome della verosimiglianza nel descrivere una natura selvaggia, la scena delle formiche venne poi eliminata in fase di montaggio. Non c'è dunque alcun dubbio riguardo il fatto che Leonardo DiCaprio ha fatto davvero di tutto per vincere il premio Oscar per la miglior intepretazione maschile.

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