Mettere l'arte - e l'architettura, e il design... - Sottosopras. Che poi, è quello che fece.
Figlio dell'architetto trentino-tirolese Ettore Sottsass senior, padre di un'ineguagliata stagione della creatività italiana, marito della scrittrice Fernanda Pivano - quando Vogue li eleggeva tra le dieci coppie più brillanti del mondo - Ettore Sottsass (1917 - 2007), cui piaceva firmarsi «junior» ed era così milanese quanto solo uno nato a Innsbruck può esserlo, dall'alto dei suoi tre Compassi d'oro è stato uno dei grandi archi-designer, verrebbe da pensare, degli anni Sessanta, o Settanta, o Ottanta del '900...
E invece no. Di oggi.
Ettore (junior) Sottsass renaissance. Nell'ordine: a Parigi sta continuando con successo la mostra L'Objet Magique al Centre Pompidou (fino al 3 gennaio) che raccoglie 400 opere di Sottsass tra disegni, pitture, oggetti, fotografie, carte inedite, avanguardia, design magico e architettura radicale... Poi è da pochissimo uscito Di chi sono le case vuote? - domanda esistenziale, del tipo: «Dove finiscono le anatre di Central Park quando il laghetto gela?» - ossia la terza raccolta di scritti di quel «mostro di intelligenza, ironia e creatività», Sottsass appunto, curata sempre da Matteo Codignola per la casa editrice più di design, Adelphi: testi d'occasione malinconici, fulminanti, improvvisi e improvvisati. Infine: la Triennale Milano ha inaugurato ieri una formidabile Sala Sottsass, al primo piano del Palazzo dell'Arte dove è stato ricostruito fedelmente, e allestito in maniera permanente, un interno di una residenza privata, «Casa Lana», progettata da Ettore Sottsass nella metà degli anni '60 a Milano, e da oggi accessibile al pubblico grazie alla donazione di Barbara Radice Sottsass (la seconda moglie): legno, divani, living, spazio per ascoltare musica, libreria, niente corridoi, tante idee...
Cos'è? «Una «stanza nella stanza», a room within a room, una piccola macchina del tempo che ti riporta in altri interiors, «una piazzetta - diceva l'Architetto con la «S» maiuscola - nella quale si gira e ci si incontra». Sperando di incrociare lui.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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