Cultura e Spettacoli

Sarah Ferguson e le umiliazioni mai dimenticate


Sarah Ferguson rivela, al programma di Telecinco “Viva la Vida”, la sofferenza provata durante anni di umiliazioni basate sul suo peso. Un salto nel passato, a ricordi indelebili e dolorosi che l’hanno spinta verso numerose campagne per la sensibilizzazione sul tema dell’obesità.

Sarah Ferguson e le umiliazioni mai dimenticate

Molti ricordano Sarah Ferguson per lo scandalo che la travolse, un vero e proprio tsunami che fece vacillare perfino Buckingham Palace e che le costò il matrimonio e la vita a corte. L’immagine di John Bryan che le succhiava l’alluce è diventata un marchio indelebile sulla sua vita, così come lo spirito ribelle che l’ha sempre animata e che condivideva con Lady Diana. Fergie, però, è andata oltre i ricordi più tristi. Non ha dimenticato la sofferenza, ma ha saputo trarne un insegnamento positivo. Ormai non ha più paura di rievocare un passato difficile in cui, a causa del suo peso, veniva soprannominata “duchessa di Pork”.

In un’intervista alla televisione spagnola, nel programma di TelecincoViva la Vida”, Sarah ha ammesso tutto il dolore provato per le umiliazioni subite, frecce avvelenate che colpivano il suo aspetto fisico:“Si diceva che l’82% delle persone avrebbero preferito dormire con una capra piuttosto che con Fergie. Queste cattiverie mi hanno fatto soffrire…hanno creato un danno emotivo a causa del quale ingrassavo sempre di più…”. Commenti durissimi che hanno spinto la duchessa di York a battersi contro il problema dell’obesità, cercando di sensibilizzare le persone su una questione tutt’altro che semplice.

Fergie, tre anni fa, ha dovuto difendere anche le figlie da commenti pungenti sul loro modo di vestire. Nel caso di Eugenie e Beatrice si trattava di cyberbullismo, ma la sostanza cambia poco.

Oggi Sarah Ferguson ha ritrovato la serenità, soprattutto nei rapporti con la Royal Family e con l’ex marito Andrea e l’ha dimostrato nel giorno delle nozze di Eugenia, lo scorso ottobre, con Jack Brooksbank.

Commenti