Matteo Salvini, con la citofonata in diretta all’abitazione del presunto spacciatore tunisino, ha sollevato l’indignazione di tutti i radical chic. E tra le reazioni di condanna al gesto del leader del Carroccio, non poteva mancare quella dello scrittore partenopeo Roberto Saviano. Intervistato da Fanpage, lo scrittore ha accusato il leader della Lega di aver commesso “un atto anti democratico" e “violento” contro un privato cittadino. Saviano, che quando Salvini era ministro degli Interni lo attaccava quasi ogni giorno, arrivando ad etichettarlo “Ministro della mala vita”, stavolta non si è limitato ad attaccare il Capitano della Lega. Ha accusato tutta la destra di aver sempre utilizzato questo tipo di “propaganda", portando l’esempio di Gianfranco Fini, che fermava i migranti chiedendogli i documenti.
“Quella citofonata ridicola, goliardica quasi, in realtà è un atto violento”, afferma lo scrittore, che continua aggiungendo: “La scena che l’ex ministro Matteo Salvini celebra come ennesimo atto di propaganda, sembra una delle sue trovate. Come baciare il salame, indossare di volta in volta una felpa nuova, o andare in giro con il cappellino della Ferrari. Ma invece è un atto senza ritorno, esattamente come quando indossava la divisa della polizia. Non è un atto nuovo. Già Gianfranco Fini nel 2008, andava in giro fermando migranti senza alcun titolo, chiedendo documenti. Non cambia nulla. È la pratica della propaganda, la destra l’ha sempre usata”.
L’autore di Gomorra continua l'intervista usando affermazioni forti, che hanno diviso il web. "Ognuno di noi dovrebbe adottare un leghista”, afferma Saviano ironicamente, come se stesse parlando di una specie rara. E ancora: "E metterlo dinnanzi all’infinità di idiozie e falsità che Salvini quotidianamente fa. Non si può credere a una figura tanto modesta, tanto mediocre”. Le parole di condanna di Roberto Saviano, però, non sono state accolte con entusiasmo da tutto il web. Sotto l’intervista da lui postata su Twitter, molti utenti hanno espresso il loro dissenso nei confronti dei soliti toni accusatori di chi definisce quello di Salvini ”un punto di non ritorno per la democrazia”.
"Saviano mostra un distacco da questi comportamenti. Il legalitarismo dei sinistri è noto, sin dagli inizi. Ma Saviano ci dice che conta solo il momento,domani e' un altro giorno”, commenta un utente. E ancora: “AUGURATI che questi metodi non li usino chi ti cerca. Avresti i giorni contati. Ma fortunatamente per te,la mafia non ti caga neanche di striscio.
Non sei nei loro radar , perché non sei nessuno. la mafia uccide gli infami non i copiatori seriali”.“Le Sardine andranno a Scampia per il loro primo 'congresso" visto che sei un loro estimatore,che fai ti presenti?....coraggio su..”.
Vai in un quartiere di periferia, chiedi in giro se c'è qualcuno che ha commesso reati e poi fai tutto tu. A che servono polizia e magistratura, indagini e processi? Ecco i nuovi strumenti di lavoro: citofono, cellulare che riprende e piazza che condanna. #amortelostatodidiritto pic.twitter.com/0dupC2dTwm
— Roberto Saviano (@robertosaviano) January 24, 2020
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