Cultura e Spettacoli

"Sento voci nella mia testa...": Ornella Vanoni cancella i concerti

La signora della canzone italiana parteciperà solo al Concerto del Primo Maggio e al concerto tributo a Lucio Dalla all’Arena di Verona

"Sento voci nella mia testa...": Ornella Vanoni cancella i concerti

Un’estate di riposo pressoché totale per Ornella Vanoni. “Ho bisogno di riposo”, l’ammissione dell’artista sui social network: la cantante ha annunciato lo stop ai concerti estivi per motivi di salute. Solo due eccezioni: il Concerto del Primo Maggio e il concerto tributo a Lucio Dalla in programma il 2 giugno all’Arena di Verona.

Dopo anni ricchi di impegni, l’ottantasettenne ha deciso di concedersi qualche mese di respiro, complice qualche acciacco: “Sarà capitato a tutti di avere un incubo, difficilmente positivo. Ero in battaglia con me, ero agitata, ancora troppi dolori, ed improvvisamente sento voci confuse che parlano forte e si sovrappongono. Allora mi sono svegliata per cercare i tappi di cera. Inutili, le voci erano nella mia testa”.

Da qui, la scelta di abbandonare i palchi per qualche tempo:“In quel momento ho preso una decisione: avevo un grande progetto ma adesso non mi sento di farlo, e questa estate sarà dedicata al riposo”. Come dicevamo, tranne le due eccezioni sopra citate, Ornella Vanoni ha cancellato tutti i suoi impegni musicali. Discorso diverso per quanto riguarda il Premio Tenco, che sarà conferito dal Club Tenco il 24 aprile al Teatro del Casinò Municipale di Sanremo.

La signora della canzone italiana ha confermato la sua partecipazione all’evento per ricevere il riconoscimento. “Questo Premio Tenco Speciale che ricevo mi rende molto felice, è un onore per me riceverlo”, le parole di Ornella Vanoni nella giornata di giovedì: “Mi divertirò, anche perché sarò insieme a tutte le persone che in questi anni hanno partecipato alla realizzazione del mio album 'Unica'.

Oltre ad alcune canzoni scritte per me da vari autori, canterò dei brani di Luigi Tenco: la prima volta che ho cantato 'Mi sono innamorata di tè, molti anni fa alla Mostra internazionale di Musica leggera a Venezia, ho cambiato il linguaggio femminile nelle canzoni”.

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